I più ricorderanno come nei primi anni di vita dell’emittenza privata in Italia, con la possibilità di ricezione dei canali in Uhf, si potesse ricevere in diverse aree geografiche due storiche emittenti estere: Tele Capodistria e la Radiotelevisione Svizzera in lingua italiana RTSI. Nata nel 1961 (la radio negli anni 30), la televisione Svizzera con sede a Lugano-Besso, vide la luce nell’insolita struttura di un ex-deposito di tram, proprio un vecchio autobus veniva utilizzato come regia mobile per le riprese in esterna, successivamente vennero realizzati nuovi studi adiacenti a quelli della radio nel quartiere di Besso.
Nel settembre del 1970, quasi dieci anni prima della Rai, vennero trasmessi i programmi a colori, con dirette da alcune importanti manifestazioni locali come i Mondiali di hockey a Ginevra e il Galà Unicef di Losanna. Molti popolari personaggi della tv nostrana hanno unito il loro nome alla storia della Radiotelevisione Svizzera in lingua italiana, come Enzo Tortora, Corrado, Mina, in seguito anche Gerry Scotti ed Enzo Iacchetti.
Oltre ai tre canali radiofonici la RTSI dispone di tre canali televisivi: TSI1, TSI2 e HD Suisse che trasmette in alta definizione. Dal 24 luglio 2006 le trasmissioni vengono diffuse sul solo digitale terrestre con conseguente spegnimento dell’analogico e relativo primato nel territorio svizzero del Canton Ticino, in fatto di emissioni in qualità digitale.
A seguito della mancanza di segnale in Italia, alcune emittenti locali si sono adoperate in passato a ritrasmettere i programmi della tv Svizzera, per poi essere diffidate in violazione degli accordi di Copyright Internazionale rendendo di fatto la RTSI irricevibile in territorio italiano, almeno ufficialmente, nella realtà di recente l’emittente svizzera è stata al centro di una controversia con i network italiani per la messa in onda in chiaro dei posticipi del campionato di calcio, poichè nel nord Italia sia pur in zone limitate ne è possibile la ricezione.
Fra i programmi di punta di RTSI, il cui direttore generale è dal 2006 Dino Balestra, il magazine culturale Il Balcone, condotto da Enrico Lombardi, il quiz a premi Attenti a quei due con Matteo Pelli e la storica Mi ritorni in mente, dove Giuseppe Biaggi propone in maniera simpatica e ironica, filmati amatoriali anche di inizio secolo. Fra le nuove produzioni vi segnaliamo il settimanale di libri e non solo, Festa Mobile in onda al sabato con Michele Fazioli e Superalbum, in cui Maurizio Canetta ripercorre 50 anni di storia svizzera attaverso i filmati di repertorio realizzati in altrettanti anni di vita di RTSI.
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