Dopo essere stata esclusa dai vincitori di Sanremo nel 2010, Malika Ayane ci riprova quest’anno. La cantante ha ottenuto sempre vasti consensi dal pubblico e tre anni fa anche dall’orchestra, che si è ribellata in seguito alla sua esclusione.
Intervistata da Sorrisi.com, la talentuosa Malika Ayane ha parlato dei due brani che porterà a Sanremo 2013, che quest’anno sarà condotto da Fabio Fazio. La cantante ha collaborato con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro:
A settembre più o meno, quando avevo finalmente la testa libera. Non abbiamo pensato a confezionare due canzoni più forti di tutte, anche perché se fai così di solito vengono fuori pezzi brutti. Invece ho chiesto a Giuliano soltanto di non usare niente di già scritto, ma di comporre qualcosa di veramente esclusivo, solo per me. Già da tempo, ma specialmente in questo momento, sono concentrata, quasi ossessionata, sul raccontare i sentimenti in prima persona.
Ed ecco come si sono sviluppati i pezzi:
“Niente” parla proprio di questo, quando si è legati, anche in modo molto forte, a qualcuno ma si è già capito, e deciso, che non si potrà andare avanti e che bisogna tagliare. All’inizio, Giuliano mi ha mandato un’incisione per piano e voce. E mi ha avvertito: “Stai attenta, ti farà piangere”. Io l’ho ascoltata, l’ho rifatta con chitarra e voce e gliel’ho rimandata. Dopo che lui l’ha risentita, mi ha risposto: “Adesso sei tu che hai fatto piangere me”.
Il titolo dell’altro brano è “E se poi”, ecco la descrizione di Malika:
Tutta un’altra storia. Completamente diverso. Parte immediatamente con un ritmo molto sostenuto, come un treno che ti arriva in faccia. C’è un gioco di ispirazioni, un basso come in “Coffee and Tv” dei Blur con sovrapposta una batteria eterea, cristallina, insistita, ma senza ostinazione. Un ritmo a 110 BPM che ti dà la sensazione di una camminata che ti dà energia, una malinconia che ti carica. I testi che Giuliano ha scritto per come mi sente, come mi conosce, li indosso come uno degli abiti su misura che stiamo cominciando a immaginare e cucire per il palco dell’Ariston. Grande sartoria italiana, sempre molto giovane e ricca di contraddizioni anche quando è piena di esperienza e savoir faire.
Riuscirà ad arrivare tra le prime tre posizioni quest’anno la nostra Malika Ayane?
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