Sanremo 2013, Fabio Fazio: “Non avremo nessun politico ospite, la par condicio non ci riguarda”

A Fabio Fazio sarà sicuramente tornato l’appetito una volta scoperto che il suo Festival di Sanremo rimarrà nelle date prefissate (12 febbraio – 16 febbraio). Intervistato da Il Messaggero, il conduttore di Che tempo che fa ha fatto sapere di aver accolto con entusiasmo la decisione dei vertici di Viale Mazzini (l’election day non intaccherà la kermesse canora più famosa d’Italia):

Rinviare ci avrebbe costretto a rivedere tutto il nostro progetto. Ma ora ci rimettiamo in moto. Speriamo che ora non cambino di nuovo la data delle elezioni.

Fazio non è minimamente spaventato della par condicio, il meccanismo che garantisce lo stesso spazio a tutti gli schieramenti politici:

Noi non avremo nessun politico ospite. Quindi la par condicio non ci riguarda, non siamo una tribuna politica. La par condicio non vieta di cantare, parlare, ridere o scherzare. Saremo corretti, non ci metteremo a fare campagna elettorale, ma nessuno ci può chiedere di essere impermeabili rispetto alla realtà. Non siamo in un regime dittatoriale.

Luciana Littizzetto rispetterà le regole?

Ci saranno delle cautele da osservare. Non bisogna influenzare il voto, ma non è vietata la satira di costume.

Per Fabio e Lucianina la politica non avrà nessuna importanza all’interno delle cinque serate, chi meriterà di essere considerato sarà il pubblico:

Quello del rispetto nei confronti dello spettatore. È l’unica regola che conti. E pensare che i festival possano condizionare le elezioni mi sembra eccessivo.

Infine gli ospiti. Il conduttore non ha ricevuto nessuna pressione dall’alto:

Nell’azienda c’è un clima di avvenuto rinnovamento. Ne ho avuto prova nelle settimane scorse. Erano anni che non facevo riunioni in cui si parlava di prodotto.

Ora che l’ipotesi di slittamento è stata scongiurata non resta che concentrarsi nel realizzare uno spettacolo di grande livello. Magari cercando ospiti che vadano oltre la lista degli amici di Fabio Fazio.