Non si ferma l’invasione di Silvio Berlusconi da parte delle emittenti radio-televisive: intervistato su RaiRadioUno da Radio Anch’io, l’ex premier ha attaccato La7: “C’è una rete, La7, che dalla mattina presto alla notte tardi fa trasmissioni di approfondimento politico contro di noi“. Una dichiarazione che ha fatto sobbalzare dalla sua poltrona da direttore Enrico Mentana, che ha subito replicato al Cavaliere.Interpellato da Corriere Tv – qui per ascoltare integralmente l’intervento – ha dichiarato Mentana:
“Quello che dice Berlusconi fa parte del suo repertorio (“Le mie televisioni non hanno mai attaccato i miei avversari mentre c’è una rete della Rai che è costantemente favorevole a loro che è Raitre”), la novità, la new entry è questa cosa su La7 che attaccherebbe Berlusconi dal mattino alla sera. Allora non è mio costume essere ipocrita, quindi è ovvio che su La7 ci sono dei conduttori che non hanno mai fatto mistero delle loro idee, da Santoro a Lerner, e Berlusconi vede La7 come una televisione a lui non affine e La7 non vede Berlusconi come suo leader ideale in alcuni suoi programmi, ma dire che La7 attacca Berlusconi dal mattino a sera vuol dire offendere giornalisticamente chi lavora a questa emittente, com’è ovvio“.
Continua Enrico Mentana:
“Ogni emittente ha il suo taglio editoriale, succede per qualsiasi emittente libera che non sia sottoposta al gioco delle suddivisioni e delle spartizioni, però bisogna stare attenti con le parole in campagna elettorale, anche soprattutto in campagna elettorale. Per quanto è di mia competenza ed è tanto, visto che parla dal mattino alla notte – il mattino inizia con il nostro Omnibus e la giornata finisce con il nostro Omnibus Notte ecco e passando per i telegiornali – nessuno attacca Berlusconi e mai si dà rilievo a quello che dice Berlusconi e a volte – è questo che lo attacca“.
La giornalista del Corsera dice a Mentana che Berlusconi si è detto disponibilissimo ad effettuare un faccia a faccia in tv con Bersani o con Monti, aggiungendo: “Insomma, immagino che sarebbe ben contento lei”. Risponde il direttore:
“Assolutamente sì e al di là di tutto Berlusconi sa che io sarei in quel caso un arbitro totalmente imparziale”.