Il Festival di Sanremo cambia data? In vista delle elezioni – secondo le ultime indiscrezioni si andrà al voto il 17 e 18 Febbraio – in Rai c’è grande fermento perché se le elezioni venissero confermatate in tale data il carrozzone festivaliero dovrebbe cambiare data per assolvere agli obblighi informativi di legge legati alla par condicio.
“Spostare il Festival significherebbe azzerare e ricominciare tutto daccapo” dice il preoccupatissimo il conduttore Fabio Fazio su Twitter, che si augura uno slittamento delle elezioni a Marzo: “Speriamo si voti a marzo. Dovrebbe anche fare meno freddo“.
Le date ufficiali saranno comunque annunciate e decise in pochissimi giorni, dice il nuovo direttore di Rai1 Giancarlo Leone. Saranno confermate quelle attuali (12-16 Febbraio) o saranno posticipate (probabilmente all’ultima settimana di Febbraio o la prima di Marzo)?
Ma vale la pena spostare la più grande manifestazione canora italiana a causa dell’Election Day? Ci rispondiamo da soli: no! Il giornalista Aldo Grasso scrive a riguardo sul Corriere della sera:
Salviamo il Festival di Sanremo, evitiamo di farci ridere dietro
da mezzo mondo e di perdere il senso del ridicolo. L’idea di far slittare la manifestazione canora per non disturbare le elezioni è semplicemente grottesca. […] Si fa molta difficoltà a pensare, per esempio, che negli Stati Uniti, durante il rush finale per l’elezione del presidente, vengano sospesi i più popolari show per assolvere gli obblighi informativi legati alla famigerata par condicio.
Come dargli torto!?