Gabriele Paolini è stato ospite di Chiacchiere, la rubrica condotta da Gaspare e Zuzzurro su Vero Tv ogni giorno alle 15 e ha parlato della sua nuova scelta di vita: il celebre “disturbatore” infatti, ha deciso di vivere un’avventura nel mondo del porno.
Lui si definisce narcisista quasi a livello patologico. A vederlo in tv in tutti questi anni non lo abbiamo mai sentito parlare, se non per lanciare, o meglio, urlare messaggi brevi ma molto chiari. Il disturbatore Gabriele Paolini in realtà è una persona colta e molto informata, che trova a modo suo un significato in ogni suo gesto. Con oltre tremila querele arrivategli nel corso degli anni, ha deciso di fare un cambio di rotta, basta con la tv, adesso lancia il suo film porno, tra l’altro per la stessa casa produttrice di quello di Sara Tommasi. E si trova in ottima compagnia, perché i nuovi divi del mondo a luci rosse non sono attori professionisti, tutt’altro: uno di loro è Remo Nicolini, sconosciuto in cerca di visibilità ed ex compagno di Guendalina Tavassi (Grande Fratello, L’isola dei famosi), l’altro è Luca Tassinari de La pupa e il secchione ed è quello che forse lascia tutti più di stucco.
Bisogna provare tutto, volevo fare l’ultima cazzata prima di passare a una vita monotona, da gennaio vado a lavorare in banca. La follia oggi è la normalità dell’uomo.
Tornando a Paolini, nel corso della puntata rivela anche un lato drammatico della sua vita. Quando aveva 13 anni è stato vittima di violenze sessuali, il suo ingresso nel mondo del porno secondo lui ha una funzione sociale:
La tv è una cattiva maestra e negli anni è diventata una spietata assassina. Nel tempo con le mie apparizioni sono arrivato a manifestare il grido di preservarci dalla TV. Vorrei portare nel porno dei messaggi chiari e indiscutibili, sfatiamo la leggenda che porno è uguale a droga e prostituzione, la droga sta ovunque. Se posso vorrei portare un po’ di umanità in questo mondo. Uso il mezzo televisivo per denunciare maltrattamenti e diffondere cause nobili, come la lotta alla pedofilia e la sacralità della donna e dei minori, essendo stato io stesso vittima di violenza quando avevo solo 13 anni. Ho speculato sulla TV sicuramente, sono un patologico narciso certo che sì, ma quando ricevo mail di ragazzini che trovano il coraggio di denunciare violenze ai loro danni, io sono fiero di quello che faccio e potrei staccarmi la spina.
Le dichiarazioni di Gabriele Paolini destano qualche perplessità negli opinionisti, da Raffaello Tonon a Roberto Alessi, che pensano che lui abbia solamente voluto speculare ed in effetti collegare il sociale alla pornografia, non sembra il collegamento più logico a cui pensare.
Addirittura 7 foto per questo mitomane coprofago!?Ma vi siete bevuti il cervello???Io vorrei tanto conoscere i genitori di quest’espulsione anale(uno così non può essere stato partorito ma solo defecato)per fargli questa semplice domanda:ma che li fate a fare i figli se poi non avete voglia di crescerli?