Il primo talent della politica è andato in onda ieri sera sulle piattaforme Sky: gli ingredienti del talent c’erano tutti, mancava solo il televoto ma confidiamo nelle prossime puntate (se ci saranno..). I cinque candidati alle primarie del PD hanno avuto il modo di esporre le loro idee – in alcuni casi molto diverse fra loro -, dandosi battaglia attraverso il diritto di replica: ne è uscito un dibattito garbato ed educato, senza i toni da talk show.
Nel talent della politica la Puppato dovrebbe andare in nomination: è pacata ed emozionata, ma non rispetta le regole del gioco o semplicemente non sente il gong che le suona sulla testa, ha bisogno di ripetizioni. Renzi di ripetizioni ne ha prese molte (da Giorgio Gori) ed è il più televisivo: se la cava ed è il più applaudito.
Bersani e Vendola sono da ballottaggio: non rispettano i tempi televisivi ma gli applausi se li beccano lo stesso (soprattutto il secondo su alcuni temi a lui cari). Tabacci è a rischio eliminazione: prima stava all’UDC, cosa ci fa adesso qua?
Se vi state chiedendo chi merita la vittoria, noi sappiamo rispondervi. Ha vinto Sky, che per una sera fa quello che avrebbe dovuto fare il servizio pubblico. Da non sottovalutare anche il grande riscontro auditel dell’evento (perché di evento si è trattato): 683.000 spettatori e 2.25% share per SkyTg24 e 1.159.000 e 3.92% per Cielo.
Chissà se la Rai si lascerà scappare anche il confronto per le primarie del PDL..? La parola a Viale Mazzini…