Dal prossimo 9 novembre, l’attrice Luisa Ranieri sarà la voce narrante delle docu-fiction di Amore Criminale, trasmissione che andrà in onda su Rai 3. L’attrice ha affermato di averci pensato molto prima di accettare questa esperienza televisiva.
Luisa Ranieri ha assicurato che il programma non sarà morboso:
Non affonda mai il coltello, non è morboso, non dà giudizi, né offre quella visione pornografica del crimine che ormai si è soliti vedere.
L’attrice ha parlato di come ha vissuto quest’esperienza:
Ho capito che dovevo dare una voce narrante a queste docu-fiction e questa è una cosa affine al mio mestiere. Quando mi hanno proposto la prima serata ho detto alla rete che pensavo che a quell’ora ci dovesse essere una conduttrice vera ma a loro interessava solo il tema. Portarlo in una fascia oraria importante. Così ho continuato. Ma non lo farò per tutta la vita.
Riguardo la rappresentazione della donna in tv, la Ranieri esprime la sua opinione:
In generale la condizione della donna ancora oggi non è ben rappresentata. Noi siamo delle privilegiate, facciamo un mestiere dove ci trattano bene ma l’Italia è un paese ancora molto maschilista.
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