Domani, alle ore 12.30, torna L’erba del vicino, il programma sul mondo del giardinaggio di La7. Lucia Loffredo, accompagnata dagli esperti Oliver e Vittorio, entra nei cortili dei condomini italiani per rinverdirne fiori e piante. Intanto Lucia, tra una potatura ed una concimazione, ha un sogno: condurre L’infedele. E fa una proposta finale a Gad Lerner…
Come sei arrivata alla conduzione de L’erba del vicino?
Già lavoravo a La7 ed ho sempre avuto una grande passione per il giardinaggio. Quindi ho proposto alla rete un progetto; contemporaneamente anche la casa di produzione Chimera aveva proposto un progetto simile. Abbiamo uniti i due progetti ed è nata L’erba del vicino.
Perché volevi proporre un programma sul giardinaggio?
Programmi sul giardinaggio esistono in tutto il mondo, ma non ce n’erano in Italia. Secondo me è un argomento interessante per tutti. Potrebbe diventare la “nuova cucina”: di cucina ne abbiamo fin sopra i capelli, mentre di piante e fiori si sa di meno ma ci sono in tutte le case.
Qual è l’aspetto più esaltante del programma?
Il rapporto con i condomini. Vedere come si riescano ad innescare dei meccanismi di socialità tramite il verde. Si vede l’umanità che si unisce tramite un progetto. E’ molto bello.
C’è stato un condominio che non puoi dimenticare?
Avrò sempre nel cuore il primo condominio. E’ stata l’esperienza più forte. Ogni tanto, quando sono in giro per Roma, mi piace passare davanti a quel condominio e vedere come stanno quelle piante. Devo dire che stanno ancora bene (ride, ndr).
Ne L’erba del vicino ci sono anche due esperti, Olivier e Vittorio. Qual è il loro ruolo?
Olivier crea il progetto, è la nostra parte artistica, sa tutto delle piante. Vittorio, oltre ad essere un grande esperto di piante, fa anche un grande lavoro fisico. Impazzisce per l’idea di poter potare, noi lo chiamiamo il “potatore pazzo”.
Il tuo ruolo qual è? Guardi solamente o ti metti a lavoro pure tu?
Nooo, assolutamente. Non c’è possibilità di guardare e basta. Zappa in mano e si lavora (ride, ndr).
Ti costa sacrificio o lo fai con divertimento?
Entrambi. Il lavoro del giardinaggio è faticoso, ma è divertente perché il risultato è sempre molto bello. Sai che stai lavorando per creare una cosa molto bella e subito vedi i risultati.
Il tuo giardino com’è? Lo curi?
Non ho il giardino. Ho una casa dove riesco a far vivere qualche piantina e stanno benissimo: ci parlo, le coccolo.. Sono i miei bambini (ride, ndr).
In questi ultimi anni stai avendo una grande fiducia da parte di La7. Sei felice?
Sono molto felice. La7 sa farti sentire parte di una famiglia. Quindi sei invogliato a lavorare per loro. Mi sembra che stia diventando una rete alla quale si può dare fiducia. Tutto quanto viene fatto con positività.
Innovation tornerà?
Ancora non lo sappiamo. La7 sta ancora ragionando sulle seconde serate e quindi ancora non lo sappiamo.
Nella tua carriera hai iniziato come attrice mentre ultimamente ti sei spostata sul mondo della conduzione. In questo momento, ti senti più attrice o più conduttrice?
Ho studiato come attrice, quindi non lo dimentico. La carriera da attrice continuo a portarla avanti, ho finito da poco di lavorare ad un film di Pupi Avati. Sono due mestieri diversi, ma molto stimolanti.
Se tu dovessi scegliere fra un bel programma ed un bel film, cosa sceglieresti?
Tutti e due non si può? (ride, ndr). E’ una domanda difficilissima.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Non ho ancora firmato nulla, ma si tratta di una fiction.
Ritorni al tuo primo grande amore…
Sono luoghi nei quali si impara tantissimo, si impara la disciplina e si impara ad essere indipendenti. Sono esperienze che aiutano molto.
Quale programma, già in onda, ti piacerebbe condurre?
Mi piacerebbe condurre L’infedele. Magari se Gad (Lerner, ndr) vuole venire a concimare e piantare piante, facciamo scambio… (ride, ndr)