Michele Santoro, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, ha commentato i cambiamenti in Rai ad opera del nuovo presidente Anna Maria Tarantola e del direttore generale Luigi Gubitosi.
Queste sono le considerazioni del giornalista che da quest’anno sarà al timone di Servizio Pubblico su La7:
Adesso Monti è più forte ed è più forte anche il direttore generale della Rai. I partiti non danno segno di risveglio e i nuovi vertici si prendono i pieni poteri. Ma se i tecnici a Viale Mazzini fanno solo tagli, possono indebolire l’azienda.
Michele Santoro resta in attesa per giudicare:
Se vogliono davvero cambiare la Rai devono avere linee di prodotti alternative a quelle di oggi. Secondo me Fabio Fazio è maturo per dare una svolta a Rai 1, senza confinarlo al solo Sanremo. Tarantola e Gubitosi avranno il coraggio e la forza di fare una scelta del genere? I tagli vanno bene ma il prodotto devono sempre farlo, no?
Parlando di tagli, Santoro afferma dove si dovrebbe operare:
Si spende tanto per mantenere molti telegiornali che dicono tutti le stesse cose. Poi, però la Rai non segue niente in giro per il mondo perché costa troppo. Gubitosi e Tarantola devono dirci dove vogliono rischiare. Sull’informazione, sullo spettacolo? Su quale terreno vogliono investire per guadagnare. Si occupino del rilancio, non solo dei tagli.
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