Al settimanale Gioia, Cristina Parodi ha raccontato come ha vissuto l’addio a Mediaset prima di sbarcare a La7 dal 10 settembre, tutti i pomeriggi, con Cristina Parodi Live (“Ricominciare, alla mia età, fa paura. Voglio fare infomazione. Senza infliggere alla gente il dramma. Voglio raccontare anche quello che funziona”):
Se pensa che ci sia qualche disappunto tra di noi, si sbaglia. Me ne sono andata con grande angoscia e dolore. Per la prima volta ho capito quanto tenessero a me. Hanno fatto di tutto per farmi cambiare idea. Poi il presidente Confalonieri mi ha detto: “Cristina, se hai deciso, va bene. Ma vieni da me che devo darti un bacio in fronte”. Mi ha dato la sua benedizione. E’ un grande.
LAVORARE CON SUA SORELLA BENEDETTA:
E’ entusiasta. Ha insistito perché accettassi. Lei, e anche Mentana, mi hanno martellato di telefonate […]. Benedetta non ha mai patito il confronto. Ma la conduzione del tg, secondo me, non era il suo mestiere. L’ho spinta molto a lasciare Studio Aperto e iniziare l’avventura della cucina.
LA SCELTA DI LASCIARE VERISSIMO:
Sentivo che volevano deviarlo verso altri lidi. Mi ero un po’ stufata di gossip, costume e cose leggere.
IL NO CATEGORICO AI REALITY:
Non potrei mai presentarlo.
IL DESIDERIO DI LAVORARE IN RAI:
Perché no. Non me l’hanno mai proposto ma non avrei nulla in contrario.
LA DURA LEGGE DELL’AUDITEL:
Sto con un uomo (Giorgio Gori, ndb) che passa la vita a guardare gli ascolti. Anche ora che non si occupa più di tv. Io non sono così malata. Mi basta sapere di aver fatto bene quello che dovevo fare.
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Con le sorelle Parodi il piano per omologare La7 alla pomeridiana tv spazzatura per anziani RAISET si sta completando.