Intervistato da QN, Davide Parenti, creatore de Le Iene, ha confermato lo slittamento del programma di Italia 1 da ottobre a dicembre e ne ha svelato i motivi che non riguardano il budget.
Queste sono le dichiarazioni di Parenti:
Lo slittamento è dovuto al fatto che il mondo è in crisi, e quindi anche tutte le tv. Una volta c’era il periodo di garanzia, in cui le tv garantivano un certo ascolto agli inserzionisti. Di solito andava da ottobre a dicembre. Oggi quel periodo non esiste più. Qualcuno ha previsto che ci sarà una ripresa economica a dicembre, e quindi Mediaset ha deciso di concentrare tutti gli sforzi in quel mese. Sarebbe stupido mandare in onda un programma forte come Le Iene in un periodo in cui non c’è ripresa economica e nessuno fa pubblicità.
Davide Parenti esclude categoricamente problemi di budget:
Le Iene, rispetto ad altri show di prima serata, è un prodotto relativamente poco costoso. Costa poco e rende molto. Non abbiamo mai avuto problemi a riempire gli spazi pubblicitari, le fasce delle telepromozioni sono sempre vendute. Anzi, nei tempi di vacche grasse un simile affollamento pubblicitario ci dava anche un po’ fastidio. Oggi ben venga! E’ vero che non facciamo il 30% di altri programmi, ma il nostro 15% rappresenta un pubblico molto ben selezionato che interessa molto agli investitori pubblicitari. Le Iene fa quasi il doppio della media di rete! E’ giusto che Italia 1 piazzi il suo prodotto di punta nel periodo che commercialmente è più favorevole, cioè a dicembre.
Davide Parenti, infine, ha smentito la presenza nel cast di Enrico Brignano.
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