Tagli, tagli e ancora tagli. È quanto si appresta a fare la Rai per far quadrare i bilanci. Nel Cda di giovedì 26 aprile Lorenza Lei farà una proposta di riduzioni di circa 50 milioni di euro, dopo che nei giorni scorsi si era parlato di una cifra che toccava i 60 milioni. In sostanza Rai Uno avrà 5 milioni in meno, Rai due 3 milioni e mezzo, Rai Tre circa un milione, i canali digitali due milioni.
Chi invece non verrà scalfito dalla scure dell’austerity saranno gli stipendi dei piani alti: intatti i premi di produzione e le parti mobili delle paghe dei dirigenti.
Riguardo alla fiction verrà riportato in Rai tutto ciò che è attualmente appaltato all’esterno. Le sforbiciate arrivano anche nel settore intrattenimento (il primo ad essere fatto fuori prima ancora di nascere è stata la versione italiana di The Voice), a rischio programmi come L’Isola dei famosi, Ballando con le stelle e I migliori anni. Nel caso del reality di Rai Due si parla di investimenti troppo esorbitanti, per i programmi di Carlo Conti e Milly Carlucci vista la lunga attività sarebbe arrivato il momento della pensione (da sostituire magari con show low cost).
Oltre alle consuete serate di intrattenimento del venerdì e del sabato, il primo canale Rai potrà godere di una terza serata che andrà in onda il mercoledì ormai orfano della Champion’s League. I buchi lasciati nei palinsesti saranno innanzitutto colmati da cose a basso costo e poi da tanta… tanta fantasia.
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