Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha annunciato che il beauty contest verrà azzerato. Dunque nessuna frequenza sarà regalata alle televisioni, Mediaset in primis. Dopo il salto vi spieghiamo con quale modalità si assegneranno i multiplex di frequenze d’intesa con l’Europa e l’Autorità delle Comunicazioni. Si farà una vendita pubblica, sebbene il bene complessivo verrà spacchettato. Ecco le parole di Passera:
La prossima asta sarà fatta di pacchetti di frequenze con durate verosimilmente diverse.
Una delle ipotesi -secondo quanto riferisce Repubblica.it – è che la banda larga 700 (2 o 3 multiplex dei 6 totali in palio) venga aggiudicata per un periodo di 3 anni, da qui al 2015. Per quella data infatti una commissione dell’Onu ha previsto lo spostamento di reti dalle tv all’accesso a Internet.
Ora la decisione del governo dovrà essere vagliata dalla commissione, oltre che ovviamente dai partiti di maggioranza. Poi l’Agcom stabilirà tempi e modalità dell’asta. Secondo Mediobanca lo Stato dalla vendita dei multiplex potrebbe incassare 1-1,2 miliardi. L’asta potrebbe essere indetta dall’Authority entro la prossima estate.
Ricordiamo che il precedente governo, quello presieduto da Silvio Berlusconi e con del ministro dello Sviluppo Paolo Romani, aveva stabilito l’assegnazione di 6 multiplex di frequenze tv attraverso il beauty contest: niente asta ma una concessione gratuita dei canali a chi aveva i requisiti.
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