La musica è tornata a battere sul 2. Dalla settimana scorsa, ogni sabato, su Rai2, va in onda il nuovo programma LondonLive 2.0, una vetrina musicale condotta da Daniele Battaglia che apre le sue porte ad artisti italiani ed internazionali chiamati a proporre dal vivo i successi del momento.
Sei soddisfatto del prodotto finale?
Assolutamente si. E’ tutto migliorabile, soprattutto alcuni aspetti tecnici ed artistici. Ma come prima puntata sono soddisfatto. Siamo alla ricerca della “formula perfetta”.
Fai una critica negativa al programma.
Dobbiamo lavorare meglio sotto l’aspetto promozionale, anche attraverso le interazioni con i fanclub degli artisti che ospitiamo. Molti non si sono neanche accorti dell’esistenza del programma.
Una critica positiva.
Mi ha fatto molto piacere ritrovare in tv la musica dal vivo. A me è piaciuto molto vedere delle performance dal vivo anche di artisti internazionali.
Il 2.0 nel titolo richiama il web. Che importanza date ai social network?
Tanta. Stiamo cercando il meccanismo per interagire ancora meglio con le community. Mi piacerebbe anche invitare in trasmissione alcuni gruppi od artisti che spopolano su internet. Ci proveremo.
Sul vostro palco abbiamo visto anche tanti artisti emergenti. Volete diventare una sorta di talent scout?
No. Vogliamo fungere da cassa di risonanza per coloro che sono già famosi su internet o su altre piattaforme e che non hanno mai avuto l’opportunità di approdare in televisione.
Qual è l’ospite che sogni di avere?
Si sente molto parlare di “musica in tv” e si dice spesso che non c’è il giusto spazio per la musica. Adesso lo spazio c’è, sta a i big far si che diventi ancora più importante. Quindi l’ospite che sogno di avere fa parte di quei 5/6 big come Vasco, Ligabue, Tiziano Ferro, Negramaro, Giorgia e Jovanotti.
Avete provato a contattare qualcuno di questi?
Assolutamente si. Non hanno rifiutato ufficialmente, ma preferiscono venire quando hanno qualcosa in promozione. Non siamo stati fortunati perché molti degli artisti che ho citato sono già al termine della loro promozione.
Parliamo di musica in tv: questo tipo di formato può funzionare ancora? Anche Mtv non fa più programmi del genere..
Ormai la musica in tv è diventanta di nicchia. Però penso che non essendoci da nessuna altra parte un programma del genere, l’unica realtà che esiste può funzionare. E’ vero che nell’era del multitasking puoi trovare quando vuoi il tuo artista preferito, però è vero anche che a LondonLive si possono vedere delle performance live. Il che significa che quella performance lì è unica e diversa da tutte le altre che trovi dello stesso artista, della stessa canzone.