Enrico Lucci si racconta in un’intervista rilasciata a Il Corriere della sera: l’inviato per eccellenza de Le Iene (15 anni e 780 servizi) dice con soddisfazione:
Le Iene sono casa mia. Siamo una cooperativa …
Il “Totti delle Iene”, come si autodefinisce, ama i servizi impegnati e quelli dichiaratamente scemi:
Oggi è facile: l’idiozia è così affermata che spesso basta far parlare uno e tenere il microfono.
Lucci si trova benissimo a lavorare nel programma di Italia 1 non ha minimamente intenzione di cercare fortuna altrove:
Mi è impossibile concepirmi fuori da questo gruppo. In un programma l’ospite mica lo puoi prendere a schiaffi. A me piace chi mi vede e scappa. Mi smontano i simpaticoni. Il migliore fu Baget Bozzo che mi cacciò di casa.
L’inviato ricorda i doveri di una Iena:
Una Iena è come un magistrato: non dovrebbe frequentare nessuno. Ci provano a fare gli amiconi. Ma diventa una marmellata che ti impedisce di fare le domande che vorresti.