Una dichiarazione, o meglio dire, una battuta infelice di Paolo Villaggio ha scatenato le ire sdegnate di una regione intera e di un’intera classe di lavoratori. Ospite alla trasmissione di Oliviero Beha, Brontolo, il popolare attore ha dichiarato: “I sardi non fanno figli perché si accoppiano con le pecore”.
La reazione di Ugo Cappellacci, presidente della regione Sardegna non si è fatta attendere:
Il servizio pubblico, pagato dai cittadini, non può essere ridotto a veicolo di stupidità, volgarità e ignoranza. Non preoccupano tanto gli sproloqui e le lacune culturali di chi evidentemente ha esaurito il proprio repertorio, quanto il fatto che questi possano trovare spazio in una trasmissione della televisione di Stato. Se il livello culturale offerto da certe trasmissioni scende così in basso, lo Stato farebbe bene a considerarle tra le voci soggette a tagli e riduzioni per risanare le finanze pubbliche.
Simone Spiga di Futuro e Libertà si scaglia contro i vertici Rai:
Affermazioni di questo tipo sono abominevoli e dimostrano la volgarità di questa pseudo-televisione pubblica, ormai decaduta nel più becero qualunquismo. Fatto grave è il silenzio dell’intera redazione della trasmissione, del presentatore Oliviero Beha e degli ospiti in studio, tra cui Alessandra Mussolini che ha accompagnato questa delirante affermazione con un vergognoso sorrisino. Chiediamo le immediate dimissioni dei vertici della Rai e le scuse nei confronti del popolo sardo. Ci aspettiamo una presa di posizione netta da parte dell’assessore regionale al Turismo per denunciare tali inaccettabili e deliranti affermazioni.
Per Villaggio, la polemica rischia di finire anche in tribunale. I pastori sardi, infatti, hanno dato mandato all’avvocato Anna Maria Busia di querelare l’attore.
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