Michele Santoro, intervistato ieri sera da Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha negato che ci sia una trattativa in corso con il direttore generale della Rai Lorenza Lei per tornare in onda sulla tv di stato. Il conduttore di Servizio Pubblico, però, è disponibile a trattare con chiunque, a partire dalla Rai:
Se vorranno fare qualcosa la mia disponibilità è totale. Io un qualunque programma l’avrei fatto alla Rai, a La7 e perfino a Mediaset, almeno secondo me però non voglio abusare di questa mia previsione, ma se vuoi fare un programma lasciando Vauro e Travaglio liberi di dire ciò che possono e che vogliono la questione si complica. Io posso lavorare per la Rai o qualunque altro ma non posso accettare il principio che ci siano persone che non possono esprimersi liberamente in tv. Anche se in questo momento considererei più importante rinnovare i miei programmi, fare cose più nuove, mi batto per questo principio.
Nel corso dell’intervista il giornalista ha parlato anche di privatizzazione della Rai (“Prima di privatizzarla bisogna provare a fare esistere una struttura di tv pubblica che funzioni dalla parte della gente”) e dell’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini che vorrebbe essere reintegrato e lo ha citato come esempio (“Non avevano la stessa materia questi ricorsi. Però va bene”).
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