Da questa sera su Italia 1 torna Wild – Oltrenatura il programma dedicato al mondo della natura pensato per il pubblico giovane di Italia 1, divulgativo, ma accessibile a tutti e immediato, condotto da Fiammetta Cicogna.
Nel corso dei sei appuntamenti che compongono la seconda edizione del programma verranno mostrate diverse situazioni naturali nel momento denominato real, verranno proposti documentari dai contenuti forti (caccia tra animali, attacchi degli animali all’uomo) dedicati ad un pubblico adulto e altri maggiormente indicati agli spettatori giovani, gli Inside Life, in cui i bambini si prestano ad un primo approccio con la natura e l’esplorano per la prima volta.
In ogni puntata, inoltre, grazie alla wild chart potremo ammirare alcuni eventi naturali mozzafiato e, attraverso una sorta di quiz, interagire con la trasmissione indovinando come andrà a finire la sequenza di un documentario.
I filmati mandati in onda potranno essere originali, come le interviste che la conduttrice ha fatto a zoologi, geologi, etologi e scienziati, o editi come i video di Bear Grylls, l’esperto di tecnica di sopravvivenza che ci accompagnerà nei luoghi più inospitali della terra, o come i filmati della new entry, il documentarista d’azione Steve Backshall.
Fiammetta Cicogna intervistata da Agnese Gazzera de Il Giornale rivela di amare molto i documentari anche se non si sente la nuova Licia Colò. Riguardo a Wild dice:
E’ un programma perfetto per me. Passo un sacco di tempo in Africa e adoro la natura. Ho due cani e un gatto e in passato ho avuto anche un serpente. Ci facevo pure la doccia insieme.
Se avete voglia di esplorare la natura selvaggia e vedere come tante creature del pianeta lottano per salvarsi utilizzando tutte le proprie capacità, non perdetevi ogni lunedì alle 21.10 su Italia 1 Wild Oltrenatura, il programma scritto da Alessandro Vitale e Antonio Sellito, con M. Carolina Guidotti (regia di Paolo Borraccetti; capo struttura Simona Raya; produttore esecutivo Anna Fabris).
Questo programma è una vergogna indegna di un Paese civile.
Un tizio armato di coltello viene abbandonato senza cibo né acqua in posti selvaggi e ripreso mentre cerca di cavarsela e sopravvivere.
E “sopravvivere”, ovviamente, significa anche uccidere il primo animale che gli capita a tiro per mangiarselo e non per una reale necessità di vita o di morte (il tizio è un “naufrago” volontario e ben pagato, non certo la vittima di uno sfortunato incidente) ma soltanto per dare spettacolo in TV.
Ieri sera, a quanto mi è stato riferito da diverse persone incredule, disgustate e scandalizzate, ne ha fatte le spese un povero lucertolone, simile ad un’iguana, che è stato ripetutamente sbattuto su una roccia e quindi squartato dal protagonista di quel programma “spazzatura”.
È una vergogna inaccettabile che si faccia sempre più spesso uso di violenza gratuita sugli animali per fare audience.
Sembra che da quando quel delinquente di Giuseppe Tornatore ha fatto assassinare un povero vitello con un cacciavite nel suo “capolavoro” BAARIA (orribile proprio per questo), nessuno più si preoccupi di animali uccisi in TV e nel Cinema ma anzi che si faccia a gara per propinare simili porcherie altamente diseducative al pubblico.
Diseducative e, fra l’altro, illegali, stando all’Art. 544 del Codice Penale (ma guarda caso certe porcherie le girano all’estero, anche se poi le trasmettono da noi).
Bisognerebbe organizzare una dura campagna di protesta contro ITALIA1 e simili programmi ed esigere che si stabilisca per Legge che nessun prodotto cinematografico e/o televisivo possa essere proiettato o trasmesso (e tanto meno ricevere fondi dallo Stato, come spesso avviene nel Cinema in Italia), se le riprese non siano state monitorate da un’associazione o da un vero e proprio “comitato etico” che tuteli i diritti degli animali per garantire che nessun animale sia stato maltrattato, ferito od ucciso nel corso delle riprese stesse (il che, guarda caso, viene sempre dichiarato nei titoli di coda dei film americani, tanto per fare l’esempio di un Paese evidentemente più civile del nostro, almeno in questo genere di cose).
VERGOGNA, VERGOGNA ED ANCORA VERGOGNA!
Questa merda di programma convince la gente che gli animali siano dei pericolosi assassini che attaccano l’uomo quando possono quando invece è l’uomo che va a rompergli i coglioni nel loro ambiente naturale e osano anche dare dei “mangiatori di uomini”agli squali,che ogni anno ne vengono uccisi milioni nelle reti spadare o solo per le pinne nei paesi orientali e poi quella capra di Fiammetta che non ne capisce niente del comportamento degli animali e presenta tanto per fare qualcosa.
La cosa peggiore è quel fottuto bastardo stronzo e fregone di bear gryllis che si è scoperto che nelle sue “avventure”è sostenuto da un team o dorme e mangia regolarmente in un albergo(l’ha ammesso il direttore del programma”l’ultimo sopravvissuto”).
Sono d’ accordissimo con Fabio questo programma è una VERGOGNA!!!!!!!!!
:: RACCAPRICCIANTI MALTRATTAMENTI IN TV, ITALIANI INORRIDITI. L’ENPA: “STOP A BEAR GRYLLS”
In onda l’ennesima serie “real tv” con maltrattamenti agli animali, l’Enpa diffida Italia Uno e Discovery Chennel. Bear Grylls: in inglese il suo nome significa “Orso” ma nel personaggio non nulla c’è abbia a che fare con l’animalismo. “Protagonista” di due serie televisive, “Wild, Oltrenatura” e “Ultimo Sopravvisuto” – trasmesse, rispettivamente, da Italia Uno e Discovery Channel – Bear Grylls trascorre il suo tempo cimentandosi con improbabili avventure estreme, nel corso delle quali non si fa scrupolo di uccidere alcuni animali inermi che incontra lungo il suo “cammino”. Ora una colonia di chirotteri, fumigata nel suo rifugio e massacrata con una “racchetta” improvvisata; ora un povero varano, scaraventato contro un albero e sgozzato davanti alle telecamere. Nè manca un episodio in cui questo personaggio, per dare prova di ardimento e sagacia, sviscera la carcassa di un dromedario per poi utilizzarla come riparo notturno. Ovviamente l’intera operazione è seguita dall’operatore video, al quale Bear Grylls esibisce gli organi del povero animale con compiaciuto, morboso sadismo. L’obiettivo del programma è evidente: soddisfare le presunte pulsioni voyeuristiche degli spettatori. Che, almeno in Italia, sono rimasti letteralmente inorriditi da queste inutili performance. “Negli ultimi giorni tantissimi italiani ci hanno contattato esprimendo il loro disgusto per le immagini trasmesse”, spiega l’Enpa che aggiunge: “Quasi tutti non hanno sopportato il raccapriccio e hanno immediatamente cambiato canale”. Ma c’è un’ulteriore aggravante. Come se non bastassero l’orrore, la violenza gratuita e la violazione delle norme italiane, i due network televisivi hanno scelto di trasmettere i due programmi in una fascia d’ascolto frequentata anche dai bambini, dimostrando così di non avere alcuna considerazione per la loro affetività, il loro equilibrio psicologico e la loro serenità emotiva”. “Chiediamo a Italia Uno e a Discovery Channel di cancellare immediatamente Bear Grylls dal piccolo schermo – aggiunge l’Enpa -. Se ciò non dovesse accadere, percorreremo tutte le vie previste dalla legge per ottenere la sospensione delle trasmissioni, e la dignità degli animali e tutelare così la sensibilità degli spettatori italiani”. (29 luglio)
i giovani piu’ che vedere il programma ci mettono solo per un motivo ,la conduttrice. se metteno una ragazza “normale ” o un uomo e facile che gli ascolti vadano a 1000,