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Tv Mondiale 2010 Penultima Giornata: terzo posto alla Germania, Costanzo & Galeazzi reporter e Polp Fiction

La penultima giornata dei campionati mondiali di calcio ha visto assegnare il terzo posto tra Germania e Uruguay nella finalina di consolazione, un modo per rendere meno amara la pillola, sia per la nazionale tedesca, che è stata una delle squadre papabili per il trionfo iridato, che per la Celeste che ha accarezzato più volte l’idea del colpaccio. Televisivamente parlando, ormai è ufficiale: siamo all’alienazione mentale collettiva. Gli argomenti pertinenti al calcio da trattare oramai sono ridotti al lumicino, non si aspetta altro che festeggiare, da spettatori, la nazionale che scucirà il titolo di campione del mondo alla nostra nazionale.

A Mondiali Rai Sera, dopo la mancata messa in onda di ieri a causa dello sciopero dei giornalisti, il protagonista assoluto è sempre stato lui: Paul, il famigerato polpo di Oberhausen. La notizia d’apertura riguardava proprio lui e una mente non propriamente ragionevole che ha offerto la bellezza di 30.000 euro per farne un uso ancora sconosciuto. A dir la verità, visto che la sagacia dell’essere umano non conosce limiti, Marco Mazzocchi e Sabrina Gandolfi ci informano che al mondo è scoppiata la mania di scoprire se i nostri animali a quattro zampe che teniamo dentro casa hanno, perchè no, delle proprietà veggenti.

Dopo il beagle indovino, soprannominato BeGol, assistiamo inermi alla comparizione del lemure indovino, del cammello indovino e della giraffa indovina. Il metodo è già conosciuto: per pronosticare la vincitrice di domani sera, bastano una carota, di colore arancione e quindi olandese, e un pomodoro, di colore rosso e di conseguenza spagnolo e avvicinarli alla bocca dei poveri animali. Chi diceva Olanda, chi sceglieva Spagna, l’unica cosa certa è che questi animali avevano molta fame.

Sabrina Gandolfi, professionale come sempre, non nega una certa vergogna a trattare, come se tutto ciò non bastasse,  anche di Mani, il pappagallo indovino (video) e di Pino, lo scimpanzè indovino, entrambi favorevoli a una vittoria arancione. A prescindere da chi vincerà un merito, questi animali, ce l’hanno ossia aver comunque azzeccato più pronostici degli amici di Sky Sport. La finale che assegna il terzo posto non affascina più di tanto la redazione di Sky Sport al punto che Fabio Caressa, al momento di lanciare un pronostico, se ne esce in un modo originalissimo:

Vado a mangiarmi il polpo!

Affinchè si opti finalmente per un TSO di gruppo, con degenza coatta per almeno tre mesi, basti pensare all’ideatore, ancora ignoto ma che di sicuro indossa degli occhiali originali e ha pochi capelli, della nuova rubrica pronta a stimolare la creatività corrotta di tutti gli spettatori: dopo lo PteroBlattero, il protagonista delle fantasiose vignette è proprio Paul, il polpo.

Le immagini che vanno in onda procurano raccapriccio e rassegnazione: il polpo protagonista del film di Tarantino Polp Fiction, il panino Hot Polp, il polpo in Polpo Siscion e altre amenità del genere. Non sappiamo voi, ma a forza di sentir parlare di polpi, stiamo sentendo la nostalgia del sound soave delle vuvuzelas.


Il precitato sciopero dei giornalisti ha fatto sì che anche l’imperdibile puntata di Notti Mondiali non andasse in onda. E’ l’occasione giusta per rimembrare, analizzare e ammirare con tutta calma, le interviste ormai storiche, che Giampiero Galeazzi e Maurizio Costanzo compiono ai danni di tifosi indifesi di tutte le nazionalità che hanno la sfiga immane di sostare in quel di Piazza di Siena di Roma. Perle giornalistiche che dovrebbero valere, a La Strana Coppia, l’assegnazione del Premio Pulitzer all’unanimità.

I contributi video seguono questa prassi: Costanzo e Galeazzi sembrano atterrati dal nulla come fossero forme di vite aliene con un microfono in mano, successivamente blaterano tra di loro cose assolutamente incomprensibili e infine avvicinano finalmente i tifosi. Complice il baccano esasperato e l’italiano stentato di quasi tutti i presenti, Maurizio Costanzo ripete la domanda, almeno centocinquanta volte, prima che essa venga recepita in modo esatto. Giampiero Galeazzi, invece,  dopo qualche secondo di rigore, preferisce uniformarsi ai tifosi buttandola in cagnara con urli e slogan faziosi. Spesso e volentieri, poi, Maurizio e Giampiero porgono i quesiti addirittura simultaneamente, e in quel momento, sarebbe più facile incontrare Marcello Lippi con un sorriso smagliante piuttosto che capirci qualcosa.

Tra gli apporti più importanti, possiamo annoverare le seguenti perle: Maurizio Costanzo, per consolare gli sconfitti, si esprime nella loro lingua per farli sentire maggiormente a casa:

Diggerite bene ‘a sconfitta eh!

Le ottime capacità di comprensione del Baffo fanno sì che si riesca a stabilire un eccellente rapporto tra intervistatore e intervistato, in questo caso, una tifosa brasiliana:

Io non la capisco a questa!

Sempre Costanzo conferma la sua stima, assolutamente reciproca, verso la Germania e tutto ciò che è tedesco, grazie alla seguente affermazione:

Quando vedo i tedeschi cantare e ballare mi metto sempre paura!

Ancora Costanzo che, credendosi un adone idolatrato da centinaia di geishe, giudica esteticamente i suoi intervistati, con affermazioni assolutamente morigerate:

Io vedo una gioventù proprio brutta!

Al cospetto di un tifoso spagnolo, ancora Maurizio Costanzo inizia a cantare insieme al supporter, una canzone tipicamente iberica a cui sarebbe mancato solamente il supporto delle nacchere:

La società dei magnaccioni, la società della gioventù…

Non è da meno Giampiero Galeazzi che, rimasto ai tempi di Gimme Five e La mia moto, ha uno sdoppiamento della personalità, credendosi Jovanotti, e dà il benvenuto ai tifosi olandesi in tal modo:

Ragazzi! E’ qui la festa!

L’ultimo contributo fondamentale ce lo fornisce un adirato supporter ghanese che, dopo la drammatica eliminazione del Ghana, a causa di un gol negato da un fallo di mano da parte dell’uruguaiano Suarez, si rende protagonista di colte citazioni e di riferimenti storici, a noi assolutamente misconosciuti:

Dante Alighieri disse che il calcio non è pallamano. Alighieri disse che il calcio si gioca con i piedi!

Dante ossia quel tizio che ha redatto le regole del calcio e che nel tempo libero scrisse quella cosuccia chiamata Divina Commedia.

La finale per il terzo posto ha visto affrontarsi Uruguay-Germania, terminata col risultato di 2-3.  Molto probabilmente la triste fine del polpo verrà procrastinata visto l’ennesimo risultato azzeccato da Paul, questa volta a favore dei tedeschi. La nazionale di Loew si aggiudica il gradino più basso del podio, per il secondo mondiale consecutivo, dopo una partita non sottovalutata da nessuna delle due nazionali ma che ha visto premiare la squadra con il maggiore tasso tecnico, ossia la Germania che ha saputo ribaltare il risultato grazie anche alle notevoli difficoltà incontrate dal portiere uruguaiano Muslera. Domani sarà il fatidico giorno che assegnerà l’agognata Coppa del Mondo nelle mani di Spagna o Olanda.

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