Platinette, intervistata da Andrea Conti di Tgcom, esprime alcuni giudizi sulle novità televisive della prossima stagione. In particolare Maurizio Coruzzi (è il nome all’anagrafe) si concentra su tre donne: Victoria Cabello, Simona Ventura e Mara Maionchi.
Sulla nuova conduttrice di Quelli che il calcio, Platinette afferma, un po’ a sorpresa:
Victoria, seppur brava, viene da una televisione di nicchia e certo qualcuno se la ricorderà a un Sanremo ma non basta. Poter andare su una tv generalista e pubblica come la Rai comporta anche un mutamento del linguaggio. Non puoi comunque esprimerti come facevi in altri programmi. Se dici “tutto ciò è top”, ad esempio, saranno in pochi a capirti. Comunque quel programma già andava maluccio e non credo andrà meglio, ma così si può sempre dire ‘Ah che era bello quando c’era la Simona…‘.
Dunque per Platinette la Cabello non sarà l’outsider dell’autunno prossimo. E in merito all’altro programma Rai orfano di SuperMona, L’isola dei famosi, afferma:
Non si capisce bene che fine farà. L’Isola era e rimarrà di Simona, solo lei era capace di una ‘cattiveria’ (in senso bonario) col sorriso. In poche potrebbero sostituirla, forse Barbara D’Urso che è sanguigna e popolare. Ma Barbara sarà impegnata a ballare tutto l’autunno (il riferimento è a Baila!, Ndr).
La drag queen della tv (e della radio) italiana inoltre ha rivelato di aver parlato pochi giorno fa con la Ventura:
Credo che si sia stufata delle sfide e voglia prendersi una bella boccata d’ossigeno. Certo avrà preso molto meno di quanto le davano in Rai ma la tranquillità viene prima di tutto. E poi con i soldi che ha preso in passato potrebbe mantenere una generazione di otto piccoli Bettarini (ride, ndr). Detto questo Simona secondo me si farà questi due anni a Sky per poi rientrare con nuova forza e alla grande in qualsiasi canale generalista.
Platinette, che nella prossima stagione debutterà a Deejay Tv col programma Platinissima, in onda dal 3 ottobre, a riguardo dichiara:
Mi sento molto Alfred Hitchcock nelle sue serie televisive in cui quello che tutto sembrava non spiegabile alla fine lo diventava. E poi la fisionomia tra me e lui è quella eh… L’obiettivo della trasmissione è il medesimo, vogliamo raccontare ai telespettatori e radioascoltatori tutte quelle notizie che vengono passate sotto silenzio dai media ma che possono essere spunto di una riflessione importante.
Noi vogliamo andare oltre l’infotainment, che per me non è l’unica via per parlare al pubblico. E’ importante utilizzare un parlato comune per dare qualche dubbio in più e certezze in meno.
Io conoscevo Mara dagli anni 70 quando era una discografica mentre lavoravo in radio. Maria ci aveva messo vicine per caso. Ad un certo punto abbiamo cominciato a commentare, a disturbare anche durante la diretta e siamo state pure “rimproverate”. Poi ci siamo resi conto tutti che divertivamo molto il pubblico in studio e a casa… Certo la Mara però è più sboccata di me perché è più vecchia eh (ride, ndr).