Abbiamo scambiato due battute con Pino Insegno, reduce dal successo in prima serata di Me lo dicono tutti e tornato da lunedì alla conduzione del preserale estivo di Rai 1, Reazioni a catena, in onda dal lunedì al venerdì alle 18.50.
Sei stato confermato per il secondo anno consecutivo. Soddisfatto?
Certamente. Veniamo dal successo gigantesco della scorsa edizione e anche da quello in prima serata di Me lo dicono tutti. Non dispiace mai confermare il proprio volto su RaiUno (ride, ndr). Poi è proprio un bel gioco..
Qual è il segreto di Reazioni a catena?
E’ scritto come fosse uno spettacolo teatrale di gran successo. E’ drammaturgicamente perfetto: ha un incipit forte, un crescendo centrale e un climax finale straordinario, che è il segreto di ogni gioco. Poi ha un conduttore bravo (ride, ndr). Mi diverte tanto Reazioni a catena e mi permette di giocare anche a me.
Dall’altra parte c’è Chi Vuol Essere Milionario. Com’è sfidare per l’ennesima volta Gerry Scotti?
C’è sempre grande rispetto. Ormai è diventato un habituè: ci siamo scontrati televisivamente parlando il settembre scorso con Chi vuol essere milionario, il sabato con Italia’s got talent e adesso ogni giorno sempre nel preserale. Lunedì c’è stato il primo incontro-scontro divertente, dove abbiamo camminato negli ascolti un pò di più noi.. ma c’è sempre grande rispetto.
Vi siete sentiti per farvi l’in bocca al lupo?
Gerry è una persona meravigliosa. Glielo mando sempre a distanza, perché non ho il suo numero. Anche se ha portato avanti mille puntate del Milionario, non ha certo bisogni di in bocca al lupo. Non deve dimostrare niente a nessuno.
Si mormora che in autunno tornerà Me lo dicono tutti con un altro conduttore, però..
(ride, ndr) Assolutamente no.
Quindi tornerai alla conduzione di Me lo dicono tutti?
Massì. Se avessi condotto male o fosse andato male il programma, potevo essere sostituito.. ma così non è stato. Non c’è alcun tipo di dubbio su questo. La rete ha riconfermato il varietà e me alla conduzione dall’autunno.
Ti vedremo in altre produzioni?
Spero di poter tornare anche a Lo zecchino d’oro che non mi è dispiaciuto affatto.