La partecipazione degli italiani nei confronti della celebre Lotteria Italia è sempre più in calo. Parlano i numeri e sono impietosi: come riportato da Il corriere della sera, negli ultimi 5 anni, i tagliandi venduti si sono dimezzati e, per quanto riguarda l’edizione di quest’anno, i biglietti venduti sono stati soltanto 8 milioni, il dato peggiore di sempre.
Per la prima volta, la Lotteria Italia è stata legata ad una trasmissione in onda a mezzogiorno, La prova del cuoco e la scelta, visti i risultati di vendita, si è rivelata infelice.
Il Corriere della sera ricorda i dati degli anni precedenti e il paragone non ha bisogno di commenti: già appena cinque anni fa, i tagliandi venduti sono stati il doppio di quest’anno, oltre 16 milioni; negli anni ’90, quando la lotteria fu legata per quattro anni a Scommettiamo che…? e per altri quattro anni a Carramba che sorpresa!, gli italiani acquistarono ben 28 milioni di tagliandi.
Il record spetta all’edizione di Fantastico, condotta da Enrico Montesano e Anna Oxa: nell’anno 1988-89, i biglietti venduti furono ben 38 milioni.
Nicola Tani, vicedirettore dell’agenzia Agipronews, ha spiegato così questa parabola discendente:
Il disamore degli italiani verso la Lotteria Italia ha due cause. La prima è che non esiste più il grande varietà del sabato sera che era un eccellente mezzo di promozione. Ma soprattutto la lotteria ha un esito differito nel tempo e oggi il giocatore non ha più voglia di aspettare per sapere se ha vinto o perso.
La scelta di Antonella Clerici e La prova del cuoco, però, secondo Tani, non si è rivelata sbagliata:
Anche i Monopoli di Stato ritenevano che la Clerici avesse il pubblico perfetto, lo stesso che compra i biglietti della lotteria, di meglio non si poteva trovare.