Home » L’Arena, Massimo Giletti: “Quest’anno è stata una grandissima soddisfazione vincere”, Claudio Brachino: “Abbiamo perso, ma certi numeri vanno analizzati”

L’Arena, Massimo Giletti: “Quest’anno è stata una grandissima soddisfazione vincere”, Claudio Brachino: “Abbiamo perso, ma certi numeri vanno analizzati”

Foto: AP/LaPresse

Questa settimana ha tenuto banco la polemica a distanza (raccontata da Libero) tra Massimo Giletti, conduttore de L’arena, e Claudio Brachino, conduttore della prima parte di Domenica Cinque. Il motivo del contendere? La leadership, dal punto di vista degli ascolti, della domenica pomeriggio. I risultati danno ragione al conduttore della Rai, ma il giornalista di Mediaset ha voluto analizzare la situazione.

Massimo Giletti al quotidiano commenta soddisfatto i suoi quattro milioni di telespettatori medi:

Il segreto del successo? Passione, lavoro e artigianalità perché con il mio gruppo non facciamo televisione ‘industriale’ ma rivediamo tutto nei minimi dettagli. Questo dà credibilità e dati di ascolto molto forti. Quest’anno è stata una grandissima soddisfazione vincere, perché con Claudio Brachino abbiamo finito spesso per avere gli stessi argomenti.

Brachino, che non è certo di essere riconfermato dall’azienda per la prossima stagione, replica al suo collega sempre su Libero:

I bilanci si dovrebbero fare alla fine, ossia il prossimo 29 maggio. Ma viste le continue esternazioni di Giletti adesso parlerò. Innanzitutto l’azienda non mi ha affidato una fetta di programma per battere qualcuno, ma per obbiettivi commerciali ed editoriali. Io e Federica Panicucci, siamo subentrati a Barbara D’Urso, siamo in onda dal 16 gennaio. Giletti da cinque anni, il mio spazio doveva trovare un’identità e l’ha trovata: la stretta attualità, i grandi temi, il linguaggio. E le esclusive.

Il giornalista di Domenica Cinque ammette la sconfitta, ma con delle attenuanti:

Abbiamo perso, ma certi numeri vanno analizzati. Giletti parte da un traino forte del Tg1, noi dal 10-12%. Senza il Tg1 lui ha fatto il 13, per esempio. Noi abbiamo un numero maggiore di break pubblicitari, loro uno solo in un’ora e mezzo. Noi abbiamo un pubblico più giovane e in movimento, Raiuno più adulto e stabile. Poi a quell’ora ci sono le partite, la Ventura, l’Annunziata, il Tg3 … Detto questo, stimo Giletti e guardo l’Arena.

1 commento su “L’Arena, Massimo Giletti: “Quest’anno è stata una grandissima soddisfazione vincere”, Claudio Brachino: “Abbiamo perso, ma certi numeri vanno analizzati””

  1. Per il Dott Massimo Giletti
    volevo fare tanti ma tanti complimenti per il servizio odierno (05.06.2011) sull’afganistan…sui nostri “ragazzi” ,e non, che si sacrificano per difendere la pace all’estero e con quanti sacrifici e rischi! ho sentito l’ansia, la paura che quatidianamente subiscono … sono in guerra! come mamma soffro al solo pensiero di saperli in continuo pericolo! E come medico penso che è un continuo pericolo che soffriamo nella quotidianità dei nostri ospedali….siamo persone invisibili nella nostra quotidianità… nei nostri rischi continui….continue diagnosi….( sono radiodiagnosta)..continue “sentenze”… ma sono cose invisibili….ma tanto difficicili e tanto dolorose..è una continua sofferenza! eppure si parla di noi solo quando si tratta di “malasanità”! ma pensi mai che 6 anni di laurea ( se in regola) e 4 di specializzazione siano serviti solo per creare sofferenza e non tanto per difendere i nostri simili dalla sofferenza? perchè non valutiamo in profondità il rpoblema? e quanto si soffre sapendo che anche i media ti tacciano di malasanità! è una ferita sempre aperta! noi siamo paragonabili a quei “ragazzi” in guerra?!?! Proprio parlando di malasanità si dà il diritto a tutti di trattarci da fannulloni, incvompetenti ecc. senza alcun rispetto per un lavoro che è meritevole di notevole attenzione. Posso anche sbagliare, ci sarà anche qualche errone ma non bisogna condannare ” a prescindere” Voglio comunque ringraziare per la “domenica in ” di questo 2010/2011 te e Lorella per il lavoro fatto e per averci dato la possibilità di riflettere su “qualcosa” , per la capacità di intrattenere ma anche di informare e far riflettere.
    Vorrei inoltre dire che bisognerebbe puntare ancora di più sui giovani e sulla cultura per far rinascere questo paese che negli ultimi tempi bada più alle piccoloe cose che ai problemi seri perchè “sono le piccole cose colpiscono le piccole menti” ( Benjamin Disraeli) e noi abbiamo bisogno di grandi menti. Ciao con affetto e Grazie Maria Pia
    P.S.ho voluto fare solo dei complimenti e non inescare polemiche! Grazie.
    Vorrei porgere l’attenzione, come tu hai saputo fare, su tutto quel polo di invisibili che quotidianamente fa il proprio lavoro con dedizione e rispetto.
    …..spero che tu abbia il tempo per leggere queste quattro righe…..

    Rispondi

Lascia un commento