Dopo essersi visto rinviare il rinnovo del contratto con conseguente aumento di stipendio (da 1,2 milioni di euro a 1,6), perché troppo oneroso, Bruno Vespa lancia una proposta: il giornalista si è detto pronto a rinunciare a 150 mila euro l’anno per offrire 10 borse di studio (fonte Corriere della Sera):
Vorrei rinunciare a 150 mila euro l’anno (600 mila in quattro anni) se la Rai utilizzasse questa somma per dieci borse di studio annuali da 15 mila euro l’una per dieci giovani da ammettere, dopo una accurata selezione, a un corso concorso serissimo come quello che quarant’anni fa portò me e altri trenta colleghi in Rai.
Bruno Vespa vorrebbe che la stessa cifra la dessero, tutti insieme, Michele Santoro, Fabio Fazio, Serena Dandini, Daria Bignardi, Lucia Annunziata e Giovanni Floris, così da arrivare a 20 borse di studio complessive.
Il giornalista crede molto al progetto:
Ho detto ai miei: non voglio sapere per chi votate, ma fate sì che io non me ne accorga mai. Vorrei che quei dieci o venti ragazzi fossero scelti così. E’ un sogno? E continuo a chiedermi: ma perché tutto questo capita soltanto a me.
Qualcuno potrebbe chiedersi perché al conduttore di Porta a porta questa idea non sia venuta in tempo non sospetti e soprattutto se il suo sogno sia una provocazione. Lui assicura (fonte Libero):
Non si tratta di una provocazione, ma di una possibilità. Mi auguro che il consiglio di amministrazione della Rai ne discuta e faccia propria la proposta.
Lucia Annunziata, contattata da Corriere.it concorda con la proposta del collega ed è pronta ad accettarla (“Se si tratta di aiutare i giovani, non mi tiro certo indietro”) anche se sottolinea di non avere gli stessi soldi di Vespa (“Il mio programma Mezz’ora costa, in tutto, 26 mila euro lordi a puntata”) dato che lei prende, come autrice e conduttrice 8 mila euro lordi a puntata e lui tra i 12 e i 13 mila euro solo come conduttore.