Il direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio non ha digerito il duro attacco di Adriano Celentano durante la prima serata del Festival di Sanremo. Il giornalista ha risposto a tono al Molleggiato con un breve editoriale:
Se l’è presa con i preti e con i frati (tutti tranne uno) “che non parlano del Paradiso”. E se l’è presa con Avvenire e Famiglia Cristiana “che vanno chiusi”. Tutto questo, perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata su potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo (in Africa, in Asia, in Sud America) e farle funzionare per un anno intero. Dunque, andiamo chiusi anche noi. Buona idea: così a tutti questi poveracci, tramite il Comune competente, potrà elargire le sue prossime briciole di cachet. Davvero un bello spettacolo. Bravo. Viva Sanremo e viva la Rai.
P.S. Naturalmente, caro Celentano, continueremo a parlare e far parlare di Dio, degli uomini e delle donne di questo mondo. Soprattutto di quelli che in tv non ci vanno mai, neanche gratis.
Anche il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, ha voluto esprimere l’assoluta discordanza dal pensiero del cantautore:
Se fossimo di fronte a un filosofo contemporaneo, come Sgalambro o Cacciari potremmo discutere, contrastare. Ma la chiusura di un qualsiasi giornale non si invoca mai. Sono cose brutte, e ad ascoltarle si avvertono i brividi lungo la schiena. Celentano è un grande cantante, ma un pessimo telecomunicatore. Sappiamo però chi ci mettiamo in casa: se si prende Celentano, lo si prende con il fiocco, tutto compreso.
La Cei non si è sottratta alla polemica, replicando così al Molleggiato:
Quando l’ignoranza prende il microfono per diffondere il suo messaggio è doveroso replicare, seppur con serenità e rispetto delle persone, per amore della verità. Ieri sera, in apertura del Festival di Sanremo i giudizi di Adriano Celentano su due testate cattoliche nazionali da lui accusate di ipocrisia, di parlare di politica e non di Dio, sono stati la prova di un vuoto che è anche dentro di lui.
Questa, invece, è stata la risposta di Famiglia Cristiana:
Adriano Celentano è solo un piccolo attivista dell’ipocrisia, un finto esegeta della morale cristiana che sfrutta la tv per esercitare le sue vendette private. Stando nel nostro orticello, di tutto possiamo essere accusati ma non di non parlare di Dio, fede e religione e dei bisogni spirituali dell’uomo di oggi. Sarà bene offrire un abbonamento omaggio al Re degli Ignoranti, in modo che possa conoscerci meglio.
Photo Credits | Getty Images