L’annuncio dell’addio (più o meno consensuale) di Michele Santoro dalla Rai (ed un possibile interessamento de La7, confermato da Enrico Mentana nell’edizione delle 20 del suo telegiornale) ha sconvolto letteralmente il mondo del giornalismo bipartisan per una scelta considerata inammissibile. Annullata la conferenza stampa di fine stagione, la redazione di Annozero ha pensato bene di pubblicare, sul sito ufficiale, i dati d’ascolto delle trasmissioni del giornalista al fine di dimostrare l’enorme perdita per la chiusura di un prodotto editoriale valido:
Cari amici, pubblichiamo una tabella riassuntiva dalla quale risulta l’importanza di quindici edizioni dei nostri programmi per gli ascolti e la raccolta pubblicitaria della Rai, oltre che per l’immagine del servizio pubblico. Grazie ad Annozero nella scorsa edizione Raidue è risultata complessivamente la rete leader del giovedì sera e Annozero per nove volte è risultato il programma piu’ visto in assoluto. Questa performance è stata nuovamente confermata anche quest’anno, ed Annozero per quindici volte è stato il programma piu’ visto. In tutta la storia di Raidue la rete non aveva mai vinto un tale numero di prime serate.
E’ indiscutibile non evidenziare il fatto che il talk politico di Santoro rendeva tantissimo a Raidue (un vero toccasana non trascurabile se si confronta con la media di rete), che ha avuto modo di vincere la gara degli ascolti (sfruttando l’enome interesse per la politica in tempi di crisi nazionale ed extraterritoriali) anche contro colossi come Un medico in famiglia e Lo show dei record. Assieme all‘Isola dei famosi di Simona Ventura (a rischio cancellazione per motivi ideologici inspiegabili), Annozero, inoltre, ha garantito un affollamento pubblicitario di tutto rispetto, i cui guadagni sono finiti direttamente nelle casse della tv di Stato. Allora perchè privarsi di un programma vincente per favorire solamente la concorrenza (che non aspetta altro)? Misteri della tv contemporanea a cui non troveremo mai una degna risposta…