Domenica 12 maggio su Canale 5 alle 21.10 andrà in onda il primo esperimento di un genere connesso al racconto d’attualità in prime time che la rete ammiraglia del Biscione intende proporre al pubblico con regolarità. Si inizia con “La guerra dei vent’anni: Ruby, ultimo atto” con i racconti sul caso, i luoghi mai visti e gli audio originali. L’imputato è Silvio Berlusconi.
Ruby
Piero Chiambretti: “10 euro a Santoro? No, la sua è una tv di parte”
Un programma di musica per parlare di attualità. Ecco cosa sarà Chiambretti Muzik Show, il nuovo programma di Piero Chiambretti che debutta l’11 novembre su Italia Uno con una puntata dedicata a Laura Pausini, in uscita in quel giorno col suo album, in attesa di partire da gennaio con la serie di 8-10 puntate. Il mattatore in un’intervista al settimanale A non ha nascosto il momento di crisi vissuto anche nel mondo della televisione:
Sara Tommasi testimonial del nuovo spot di Alfonso Luigi Marra
Un Bin Laden nel mirino di un cecchino, Sara Tommasi che si scopre (in tutti i sensi) essere il fondamentalista islamico, un “fermiamo” le banche e le tasse che campeggia in evidenza sullo schermo. Si tratta di una delle tante parodie che prendono di mira i protagonisti della vicenda Bunga Bunga? Oppure siamo di fronte al trailer di un b-movie di prossima uscita? Quest’ultima ipotesi non è totalmente da scartare dato che quando si parla degli spot dei libri di Alfonso Luigi Marra la mente non va di certo alla serata di premiazione del Festival di Cannes.
Il sito della rivista Oggi ha pubblicato in anteprima il backstage del nuovo spot del giurista e filosofo napoletano. Nel video si vede l’ex isolana della Ventura travestita dal leader di al-Qaeda (con tanto di kalashnikov, giubbotto mimetico e maschera con barba posticcia), un istante dopo la stessa Tommasi si toglie quello che ha addosso rimanendo in mutande e reggiseno. Lo spot segue la stessa linea di quello con protagonista Ruby Rubacuori, e ancor prima di quello con Lele Mora: un personaggio coinvolto nello scandalo a luci rosse del presidente del consiglio, una colonna sonora degna di un film horror, situazioni inconcepibili e di mezzo lui, lo strategismo sentimentale.
Alfonso Luigi Marra fa sapere che la versione definitiva verrà mostrata il 30 giugno, sarà in quella occasione che la sua nuova testimonial verrà considerata dal mondo islamico come un simbolo indiscusso:
Annozero, l’amore ai tempi di B: basta con i casting?
Stanchi, delusi, affranti. Una volta al computer per scrivere il pezzo sulla recente puntata di Annozero sentiamo crescere dentro di noi tanta commiserazione verso un Paese che preferisce parlare di tutto fuorché dei suoi problemi reali. A un tasso di disoccupazione altissimo, che riguarda soprattutto i più giovani ma che non risparmia nessuna fascia d’età, si è preferito anteporre commenti tra i più disparati su una casa acquistata a Montecarlo, poi è toccato al caso di Sarah Scazzi subire il difficile destino della profanazione più estrema, intanto si precipita nella melma ma nessuno sembra notarlo. Ora sono giorni che non si fa altro che parlare di bunga bunga, della presunta relazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con tale Karima El Mahroug detta Ruby divenuta da poco maggiorenne, di origini marocchine o forse no egiziane, presunta parente di Mubarak, ma pare non essere vero neanche questo. E’ la politica della menzogna, quella ripetuta fino alla saturazione al punto da diventare verità.
Nessun colpo di scena nella serata della seconda rete Rai dedicata alle due escort, su cui è stata dirottata l’attenzione morbosa dell’opinione pubblica pur di distoglierla da ben altri problemi, un giochino visto e rivisto a cui neanche Michele Santoro riesce a sottrarsi. Assenti entrambe le protagoniste, anche l’ultima arrivata tal Nadia Macrì, già sul punto di rubare la scena a Ruby, pronta a rivelare verità scabrose, bloccata appena in tempo dal riserbo dei magistrati. E’ l’Italia che pesta l’acqua nel mortaio, più è torbida meglio è. Siamo certi che sia così importante conoscere le origini di questa ragazzetta venuta dal profondo sud, che sembra aver già capito le dinamiche di un certo mondo? Le famose pubbliche relazioni di cui parla Lele Mora, dietro cui si cela il dissennato mercato del sesso in cambio di fama e denaro. Niente di strano ormai: ciò che una volta si svolgeva nel silenzio delle garconniere ora è di dominio pubblico.