Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), si è scagliato contro la Rai a causa della pubblicità di suonerie a pagamento che compare in questi giorni durante i programmi sportivi della tv di Stato:
Massimiliano Dona
Sanremo 2011: Unione Nazionale Consumatori e ADOC vigileranno sul televoto, le dichiarazioni di Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez, la storia di Rinascimento
Festival di Sanremo 2011: -4. Anche oggi ci sono novità e curiosità riguardanti la manifestazione canora più importante d’Italia. Andiamole a scoprire insieme.
L’Agcom ha designato Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, e Carlo Pileri Presidente di ADOC, osservatori in rappresentanza dei consumatori durente le operazioni di televoto. Massimiliano Dona in una nota spiega il loro ruolo:
Il nostro compito è di grande responsabilità al fine di garantire il rispetto dei principi di eguaglianza, trasparenza ed imparzialità del televoto sanciti dal regolamento recentemente approvato dall’Autorità garante. La designazione da parte dell’AGCOM della nostra Unione come osservatore in occasione del Festival della canzone italiana premia il nostro impegno in un settore così delicato quale è quello della partecipazione del pubblico ai programmi televisivi. Auspichiamo che l’azienda di viale Mazzini accetti la nostra presenza e collabori in modo leale con le Associazioni dei consumatori.
Televoto: Agcom stabilisce nuove regole, soddisfatta l’Unione Nazionale Consumatori
L’Agcom ha approvato ieri le nuove regole applicabili a tutti i servizi di televoto utilizzati nel corso di trasmissioni radiotelevisive. L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni in una nota spiega:
l’obiettivo principale è quello di assicurare agli utenti più trasparenza sul complessivo funzionamento del servizio e soprattutto sulla sua affidabilità, perché chi vota possa confidare sul fatto di partecipare seriamente alla competizione in corso, i cui risultati non devono poter essere alterati da chiamate provenienti da call center, da sistemi automatizzati di invio di sms o anche da tetti di voto molto elevati, che non tutti possono economicamente raggiungere.
Le nuove regole prevedono: la possibilità per gli utenti di conoscere le caratteristiche essenziali del televoto almeno 7 giorni prima dell’inizio della trasmissione, compresi i recapiti per eventuali segnalazioni o reclami; l’esclusione dei voti provenienti da centralini, call center o comunque da sistemi ripetitivi di invio, che alterano l’effettiva rilevazione delle preferenze espresse; i nuovi limiti di 5 e 10 voti dalla stessa utenza, a seconda della durata della sessione di voto, con un massimo di 50 voti settimanali; la totale gratuità dei voti invalidi, per i quali l’utente non deve pagare neanche l’invio; la ripetizione, nel corso della trasmissione, delle informazioni principali sul servizio sui costi del servizio e sul suo complessivo funzionamento e sulla reperibilità del regolamento di televoto; la pubblicazione anche on line, in dettaglio, dei risultati del televoto per almeno 60 giorni di tempo.
Sanremo 2011, Antonio Catricalà: “Squalificati i concorrenti votati dal call center”, favorevole Unione Nazionale Consumatori, contrario Adoc
A partire dal Festival di Sanremo 2011 il sistema del televoto sarà più trasparente. Ad annunciarlo è stato il segretario generale dell’Agcom Roberto Viola:
Mercoledì prossimo porteremo in consiglio i primi dati e le prime indicazioni che saranno quindi pronte già per il Festival. Per il resto delle misure, ovviamente, ci vorrà più tempo. Abbiamo deciso dei parametri di comportamento per quanto riguarda la trasparenza, i meccanismi di funzionamento, il calcolo del numero dei voti e i costi; il senso di questa nostra operazione è quello di dare maggiore trasparenza al sistema del televoto. Abbiamo riscontrato disponibilità da parte degli organizzatori del Festival ad adottare queste prime misure.
Il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà a Metro anticipa i provvedimenti:
Affari Loro, il libro denuncia su Affari tuoi scritto da Massimiliano Dona
E’ uscito in libreria Affari Loro (Minerva Edizioni), un volume di denuncia nel quale l’avvocato Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale dei Consumatori, spiega tutte le irregolarità, le bugie e i trucchi (come quello dei pacchi parlanti svelato a Striscia la notizia) di Affari tuoi, ciò che lui stesso ha riscontrato da quando venne ingaggiato dalla Rai per controllare lo svolgimento regolare del gioco fino all’edizione 2008-09, quando, dopo la denuncia alla Procura della repubblica, è stato allontanato dal programma.
Dona, annunciando il libro, avvincente come un giallo, appassionante dalla prima all’ultima pagina (come scritto in copertina), dice:
Controllare sì, ma non troppo: forse era proprio questo che voleva la Rai quando mi ha chiamato come osservatore esterno a garantire i telespettatori sulla regolarità di ‘Affari tuoi’, il noto gioco a premi televisivo. Fin dalla prima edizione del 2004 in cui sono stato designato a rappresentare i telespettatori ho cercato di prendere sul serio questo mio incarico: ‘Affari viveva da tempo sul filo del sospetto, in palio non c’era solo il denaro pubblico di chi paga il canone tv ma anche la fiducia di milioni di telespettatori seduti davanti ai teleschermi. Così quando nell’edizione 2008-2009 ho scoperto un meccanismo che consentiva ai concorrenti di vincere ‘a mani basse’, ho ritenuto doveroso presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. Da allora le vincite si sono dimezzate, ma evidentemente sono diventato un ospite non gradito visto che la Rai ha pensato bene di ‘mettermi alla porta’. Adesso è giunto il momento di raccontare tutto in un libro, alzando il sipario su quel misterioso dietro-le quinte che i telespettatori non hanno mai potuto vedere.
Affari Tuoi, ancora polemiche: respinta dal Consiglio di stato la richiesta di Rai ed Endemol
Ieri il consiglio di Stato ha respinto l’ennesima richiesta di Rai ed Endemol di rendere nulla la sentenza che aveva stabilito l’illegalità di Affari tuoi edizione 2005 e aveva richiesto nuove regole di selezione dei concorrenti più trasparenti.
A dare la notizia è stato il presidente del Codacons Carlo Rienzi che commenta il ricorso e annuncia una diffida al Dg Mauro Masi, al presidente Garimberti e ai componenti del CdA Rai.
Il bizzarro ricorso della Rai tendeva addirittura a sospendere una sentenza definitiva del Giudice di appello, sulla base di un pretestuoso ricorso presentato dalla stessa Rai in Cassazione. Insomma siamo al decimo tentativo di proseguire impunemente una trasmissione che continua ad “abbindolare” gli spettatori e su cui sono al vaglio denunce penali che ipotizzano addirittura che i concorrenti conoscano prima di iniziare il gioco il contenuto dei pacchi. In un paese civile da tempo la Rai, servizio pubblico, avrebbe interrotto la programmazione tanto più che ogni anno regala milioni di euro degli utenti ai cosiddetti concorrenti del gioco.
Sky e Mediaset Premium ci stanno raggirando? Da quel che ho capito è molto probabile!
Sky e Mediaset ci stanno raggirando con le loro pubblicità! Forse sono parole forti, ma a farlo intendere non è una persona qualsiasi, ma il Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, che dice:
La pioggia di promozioni e pacchetti da attivare entro fine agosto, lanciati dalle tv a pagamento in questi giorni d’estate, servono per lo più ad occultare e dissimulare gli aumenti, già ufficializzati nei listini di Sky e Mediaset Premium, che per la prossima stagione si aggireranno intorno ai 50 €