Dopo il trionfo del film Juno, dove si racconta la storia di una ragazza ancora minorenne alle prese con il sesso e con una gravidanza indesiderata, e dopo essere giunto da oltreoceano la serie tv La vita segreta di una teenager Americana, sono cominciate le prime battaglie antisesso.
Sono molti gli adolescenti, che guardano telefilm, dove il sesso viene visto come qualcosa di divertente da fare, o come un modo per uniformarsi alla vita degli adulti. Ogni serie che si rispetti dà un suo punto di vista personale al fattore Sesso. La domanda sorge spontanea: Chi produce certe serie tv? Di certo non l’adolescenti che le guardano!
La rivista Pediatrics recentemente ha pubblicato uno studio condotto dalla Rand Corporation in cui, in base ai telefilm che le “cavie” ( duemila adolescenti, tra i 12 e 17 anni, durante gli anni che vanno dal 2001 e 2004) hanno visto, da Friends a Sex and the city (che comunque non sono mai stati per un pubblico di minorenni e dunque se sono stati visti è solo colpa dei genitori troppo indaffarati a vivere la propria vita, che non hanno controllato i propri figli), quindi serie tv ad “alto contenuto erotico”, hanno più possibilità degli altri (quali altri? Quelli che escono? Quelli che vanno al cinema? Quelli che giocano coi videogiochi?) di fare sesso (dove? A casa sul divano e con la mamma nell’altra stanza? Prima o dopo aver visto le serie tv incriminate) e correre incontro a gravidanze indesiderate.