Dopo il grande successo ottenuto con la prima parte, era abbastanza semplice prevedere che il finale di Sarò sempre tuo padre, fiction di Rai 1 con Beppe Fiorello, facesse un altro pieno di ascolti, vincendo con scioltezza la serata: l’epilogo della fiction è stato visto da ben 8.135.000 spettatori, pari ad uno share del 29,28%. Canale 5 si è praticamente arresa in partenza, proponendo il film Il diavolo veste Prada, che è stato scelto da 2.930.000 spettatori, con uno share pari al 10,90%.
Serata molto difficile per Un amore e una vendetta, la fiction targata Mediaset che sta regalando soddisfazioni a Canale 5. L’ostacolo di ieri, infatti, era molto difficile da superare ma la fiction, arrivata all’epilogo, se l’è cavata in modo eccellente: 5.060.000 spettatori, pari ad uno share del 18,48%. Rai 1, invece, poteva contare sulla Uefa Champions League e su un match dal prestigio che non passa inosservato: Milan – Barcellona, partita terminata con il risultato di 2-3, vince prevedibilmente la serata grazie a 6.554.000 spettatori, con uno share pari al 21,86%.
Un amore e una vendetta si sta avvicinando sempre di più all’epilogo e i risultati di queste ultime puntate hanno fatto sorridere Canale 5. Ieri sera, però, Rai 1 ha calato l’asso Massimo Ranieri che, già in passato, fece boom di ascolti grazie al teatro in tv. La prosa Questi fantasmi, però, stavolta delude e si deve accontentare di 3.596.000 spettatori, pari ad uno share del 13,74%. Festa, quindi, per la rete ammiraglia Mediaset che grazie alla fiction, vince la serata con 4.940.000 spettatori, con uno share pari al 19,09%.
L’approfondimento giornalistico non ha ottenuto i risultati sperati da Bruno Vespa e da Rai 1. La prima rete di Stato, infatti, non impensierisce molto la concorrenza che si porta a casa la vittoria abbastanza facilmente. Canale 5, infatti, con la sesta puntata di Un amore e una vendetta, vince il confronto con la fiction che migliora anche la sua media: 4.795.000 spettatori, pari ad uno share del 18,22%. La puntata speciale di Porta a porta, invece, ha interessato solamente una fetta di pubblico composta da 3.902.000 spettatori, con uno share pari al 15,50%.
Parte, stasera alle 21.10 su Rete 4, I pilastri della Terra, la mini-serie tratta dal best seller di Ken Follett. Il colossal in quattro puntate, prodotto tra gli altri da Ridley e Tony Scott, è costato più di 40 milioni di dollari e ha richiesto un anno di riprese tra l’Austria e l’Ungheria. L’epica saga attraversa il Medioevo nell’arco di 4 decenni, dall’affondamento della White Ship (la nave in cui morì l’erede al trono inglese) fino all’assassinio dell’Arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, raccontando la costruzione di una cattedrale a Kingsbridge (una località immaginaria nel Wiltshire in Inghilterra) nel XII secolo.
Ieri sera sono stati annunciati i palinsesti autunno 2011 di Rete 4: la novità più eclatante della terze rete generalista Mediaset è il talk d’approfondimento politico condotto da Alessandro Banfi, che verrà sperimentato per tre sere questa estate.
Sono stati confermati in toto i programmi del daytime (fra questi Forum – Sessione Pomeridiana, Melaverde Pianetamare e Ricette di Famiglia) e le trasmissioni di punta del prime time, come Quarto Grado di Salvo Sottile e Sabrina Scampini e Vite Straordinarie di Elena Guarnieri.
Da questa sera su Sky Cinema 1 andrà in onda I pilastri della Terra (Pillars of the Earth), la miniserie in otto episodi prodotta da Ridley e Tony Scott, diretta da Sergio Mimica-Gezzan, basata sull’omonimo romanzo di Ken Follett e adattata da John Pielmeier.
La fiction, girata tra Austria e Ungheria (in particolare a Budapest), che annovera nel cast attori di prim’ordine quali Donald Sutherland (il conte Barhtolomew), Rufus Sewell (il muratore Tom), Matthew MacFayden (il priore Philip), David Oakes (il crudele William), Natalia Worner (Aliena), Hayley Atwell, Eddie Redmayne (Jack Jackson), Sam Claflin (Richard), Sarah Parish (Regan Hamleigh), Anatole Taubman (Remigius) e Ian MacShane (il cattivo Waleran), è un’epopea medievale ambientata nell’Inghilterra del XII secolo che ruota attorno alla costruzione di una maestosa cattedrale a Kingsbridge e alla lotta per la successione del re tra Re Steven (favorito dalla Chiesa) e Maud (la figlia dell’ultimo sovrano).
Curiosità: la miniserie è costata 40 milioni di dollari; le riprese sono durate quattro settimane; nel film compare anche Ken Follett nei panni di un mercante di lane anglo-francese.