Nella puntata di martedì 10 Giugno, Maurizio Crozza ha trattato nella sua copertina satirica di Ballarò (in onda su Rai 3) ovviamente le ultime notizie politiche che coinvolgono principalmente gli esiti delle elezioni amministrative, con i ballottaggi che si sono tenuti la scorsa domenica 8 Giugno.
Giorgio Gori
Rai: i canali tematici diretti da Giorgio Gori?
Il piano industriale Rai 2013/2015 doveva essere approvato oggi dal consiglio di amministrazione della, ma le oltre 650 pagine presenti nel dossier hanno fatto ben pensare di rimandare il tutto. Lo rivela La Notizia. L’atteggiamento di Guglielmo Rositani, Antonio Verro, Antonio Pilati e Luisa Todini è piaciuto al direttore generale Luigi Gubitosi. In gioco ci sono importanti cambiamenti che fanno tremare i polsi a chiunque.
Primarie PD – Il confronto: vince Sky
Il primo talent della politica è andato in onda ieri sera sulle piattaforme Sky: gli ingredienti del talent c’erano tutti, mancava solo il televoto ma confidiamo nelle prossime puntate (se ci saranno..). I cinque candidati alle primarie del PD hanno avuto il modo di esporre le loro idee – in alcuni casi molto diverse fra loro -, dandosi battaglia attraverso il diritto di replica: ne è uscito un dibattito garbato ed educato, senza i toni da talk show.
Giorgio Gori lascia Magnolia
Dopo 10 anni d’attività, Giorgio Gori lascia la Magnolia per “intraprendere nuovi percorsi professionali” come spiegato in una nota rilasciata dalla società di produzione:
La decisione di lasciare gli incarichi di cui sopra è stata motivata da Giorgio Gori dal desiderio di intraprendere nuove sfide professionali in ambiti diversi dal settore ‘Media’.
Francesco Facchinetti a Ciak si canta? La7 punta Fabio Fazio e Teo Teocoli, Magnolia cambia assetto
Ciak si canta. Secondo Chi la produzione del varietà di Raiuno ha convocato Lucio Presta e il suo assistito Francesco Facchinetti per affidargli le redini del programma. Per ora anche Romina Power sarebbe stata messa da parte.
La7. Su Il Giornale Laura Rio ci aggiorna sulle possibili trattative che la rete Telecom Italia Media potrebbe portare a termine: il sogno si chiama Fabio Fazio, in scadenza di contratto con la Rai; l’ipotesi più probabile è Beppe Severgnini (“Si vocifera di un progetto di un programma sullo stile di Italians, che già il giornalista condusse su Raitre”); il pensiero per rimpolpare l’intrattenimento va a Teo Teocoli che da tempo non si esibisce in uno show televisivo tutto suo.
Paese che vai Tv che trovi, in Italia è troppo volgare?
Ogni pubblico ha la tv che si merita? La risposta dovrebbe essere affermativa, considerate le condizioni precarie in cui riserva il piccolo in schermo da diversi anni, dove col termine precario ci si riferisce alla qualità in continua discesa dei programmi e relativi contenuti. C’è chi riconduce il processo di decadimento della tv in Italia, alla nascita delle emittenti commerciali e alla loro necessità di fare cassa, un appiattimento verso il basso da cui neanche la Rai è immune ma che anzi nel tempo ha visto la Tv di Stato uniformarsi alle esigenze di mercato, assumendo di fatto le sembianze degli allora rivali (lo sono ancora?).
Tracciamo una breve cronologia delle dichirazioni che negli anni si sono susseguite nell’avvalorare la tesi che l’imbarbarimento televisivo sia un dato di fatto. Nel 1992 Giorgio Gori allora direttore di Canale 5 afferma:”La tv è un eccezionale specchio sociologico: andiamo in giro per le case degli italiani e scopriremo che la televisione non è altro che un’ immagine fedele del Paese“, dichiarazione che ci sentiamo di condividere. A favore della tesi che la tv è cambiata e non in meglio personaggi da cui non ci si aspetterebbe, per ovvi motivi, simili commenti come Valeria Marini che nel gennaio 1999 dichiara: “Tv volgare, si poteva evitare nelle feste di Natale. Meglio lo show tradizionale, Baudo e Mike. Vorrei tornare ai tempi di Canzonissima“, quell’anno Domenica In aveva proposto con relativa scia di polemiche un balletto di ragazze a seno nudo.
Cuori in crociera, Un posto al sole d’estate, I Cesaroni 4, Romanzo criminale 2, Capri 3 e tante altre novità
Cosa bolle in pentola? Cosa potremo vedere i prossimi mesi in televisione? Andiamo subito a scoprirlo insieme.
Marco Liorni, nei panni del capitano della nave, e Valeria Marini, in quelli della direttrice di crociera, saranno i protagonisti di Cuori in crociera, una via di mezzo tra un reality e una fiction, firmata da Roberto Onofri, che si spera possa concretizzarsi in 10 puntate di prime time. Al centro del programma, di cui si è registrato la puntata pilota per La7, le storie delle coppie che saliranno a bordo della nave che salperà da Civitavecchia e farà scalo nei principali porti italiani. A gestire tutto da terra ci saranno lo stesso produttore ed Emanuela Tittocchia.
Dice Marco Liorni a Libero:
Il programma strizza l’occhio al famoso telefilm degli anni 70 “Love Boat” e la Marini si presenterà sotto un’inedita veste. La vedremo come ai tempi del processo a Cecchi Gori: più combattiva e passionale, che fatale. Mi sono trovato molto bene a lavorare con Valeria: al di là della patina da diva, è una persona squisita, molto affettuosa. L’unico difetto è la mancanza di puntualità: con lei, il famoso quarto d’ora accademico diventa quattro ore accademiche di ritardo.
Giorgio Panariello, Gianni Riotta, Renzo Arbore, Giorgio Gori: dichiarazioni e saluti
Giorgio Panariello, Gianni Riotta, Renzo Arbore, Giorgio Gori. Cosa hanno in comune questi personaggi, oltre ad essere legati al mondo della televisione? Tutti e quattro hanno rilasciato dichiarazioni. Scopriamole insieme.
Giorgio Panariello al Tgcom ha rivelato di non aver nessun progetto con Sky, dunque dopo Le Barre sarà nuovamente libero di scegliere su quale canale andare in onda:
Quando si ha qualcosa di veramente forte da portare al pubblico si accettano le sfide televisive. Chiaramente Sky e’ un posto dove si puo’ sperimentare, ma se si vuole raggiungere il grande pubblico c’e’ bisogno d’altro
Montalbano, Anna e i cinque e gli show di Raiuno: novità
Novità dal mondo della televisione italiana. Partiamo dalla più importante: la fiction Montalbano è stata acquistata dalla BBC, che la trasmetterà sottotitolata su BBC4. Inizialmente trasmetterà solo due episodi, ma, se le cose dovessero andare bene, potrebbe decidere di mandare in onda l’intera serie. E’ possibile, inoltre, che presto si veda la faccia di Luca Zingaretti anche in Medio Oriente e Vietnam.
Sempre riguardo Montalbano: se la prima puntata di domenica dovesse molto bene, con ascolti molto elevati, come è presumibile che sia, la Rai sta pensando di modificare la collocazione della seconda puntata della fiction stessa, prevista per lunedì 3 novembre, per non togliere ascolti a L’isola dei famosi, che già deve vedersela con Zelig. In caso contrario, potrebbe essere proprio il reality a slittare di un giorno. Certo potevano pensarci prima.
Anna e i cinque, partita in sordina e finita alla grande, potrebbe avere un seguito (cosa che accade spesso in Italia): seppur il format sia straniero (e non esistono seguiti in quello originale), Giorgio Gori, presidente di Magnolia, conferma l’ipotesi, sempre che Sabrina Ferilli sia disposta a tornare sul set per interpretare ancora la parte di ballerina/tata, che è riuscita a battere Carramba che fortuna.
X-Factor: dal 10 marzo il nuovo talent show di Raidue