Cinica, meschina, incapace di provare sentimenti se non in rari momenti, cosi appare
Courtney Cox nella serie tv
Dirt di cui da questa sera alle 23.40 andrà in onda
la seconda stagione su FoxLife (Sky, 111). Del personaggio appartenuto al celeberrimo
Friends, quella
Monica Geller Bing un po’ imbranata nonché svampita, è rimasto ben poco per non dire nulla, qui la protagonista é
Lucy Spiller direttore del giornale scandalistico
DirtNow, al continuo inseguimento di scoop a buon mercato perpetrati ai danni delle celebrità di Hollywood.
Solo 7, gli episodi di una sofferta stagione (della prima ne erano stati girati 13), limitata come tutte le produzioni tv Usa di quest’anno, dallo sciopero degli sceneggiatori, ancor più afflitta dalla cattiva sorte a seguito della decisione, comunicata dalla stessa Cox nel giugno scorso, che la rete televisiva Fx aveva messo la parola fine, a causa dei bassi ascolti.
Già nella prima stagione gli spettatori hanno avuto modo di seguire vicende non prive di colpi bassi. Lucy si fa aiutare da un fotografo amico di vecchia data affetto da schizofrenia, tal Don Konkey (Ian Hart), spesso privo di senso della realtà, a causa della malattia che gli procura continue alterazioni degli eventi ma che nel suo lavoro è davvero al top. Niente, neppure il richiamo del sangue, impedisce al direttore editoriale di DirtNow di pubblicare le foto della relazione tra suo fratello Leo Spiller (Will McCormack), bisessuale e un noto attore. Dal canto suo lo stesso Leo non avrà scrupoli nel tramutarsi in persecutore della sorellina, celando la sua identità, diffondendo su internet delle foto compromettenti, al solo scopo di rendergli la pariglia.