Debutta, stasera alle 21.10 su Raidue, Criminal Minds: Suspect Behaviour. L’atteso spin-off di Criminal Minds racconta le vicende di una squadra di profiler della Behavioral Analysis Unit dell’FBI, alle prese con i peggiori criminali della nazione. A differenza delle squadre tradizionali, il team guidato da Sam Cooper (Forest Whitaker) è una delle cosiddette Red Cells, ovvero squadre di pronto intervento che operano al di fuori della burocrazia di Quantico, e che rispondono del loro operato soltanto al direttore del Bureau. Cooper e i suoi uomini fanno affidamento su metodi d’indagine alternativi e controcorrente, e su tattiche d’azione decisamente aggressive, per scavalcare gli intoppi e le lungaggini che bloccano e rallentano le indagini tradizionali.
Nel primo episodio dal titolo Destini incrociati, Sam Cooper e la sua squadra si recano a Cleveland per indagare sul rapimento di Samantha, una bambina di otto anni. Sulla scena del crimine giunge la madre di un’altra bambina, Aicha, rapita pochi giorni prima nella stessa città, ma in un quartiere degradato, che chiede che venga data importanza anche alla scomparsa di sua figlia. Col susseguirsi delle indagini e con l’aiuto informatico di Penelope, si scopre che c’è un collegamento tra i due casi ed anche con altri due rapimenti avvenuti molto tempo prima. Il ritrovamento dei cadaveri di due delle quattro bambine scomparse, fornisce importanti indizi che portano la squadra sulle orme del criminale…