Oggi la rubrica Recorder si occupa di una serie televisiva cult: prodotta dalla Universal Tv dal 1983 al 1987, per un totale di 98 episodi, creata da Frank Lupo e Stephen J. Cannell, signore e signori gli A-Team.
La storia è presto detta: un commando di soldati americani in Vietnam, condannato ingiustamente per un crimine militare mai commesso, evade e torna negli Stati Uniti. Questa squadra soprannominata dai giornalisti A-Team, risolve di puntata in puntata, con l’ingegno e la forza, i problemi delle persone che l’assoldano.
Gli A-Team, però, non sono dei mercenari, ma dei professionisti e possono scegliere di accettare il caso, spesso commissionato da gente semplice e in difficoltà oppure di rifiutarlo se questo si dimostra essere ingiusto o non consono alla loro etica. Contemporaneamente devono scappare dall’esercito americano capitanati, di volta in volta, dal colonnello Decker, il colonnello Linch e il Generale Fulbright.
I componenti della squadra sono quattro e hanno tutti delle capacità e dei ruoli differenti: il colonnello e leader John “Annibal” Smith (George Peppard), famoso per il motto “Adoro i piani ben riusciti” e per il suo inseparabile sigaro, è la mente della squadra, abile nei travestimenti, nelle armi e nella guida, delega questi compiti agli altri tre per occuparsi della parte tattica; Sberla, il tenente Templeton Peck (Dirk Benedict, anche se nel primo episodio è interpretato da Tim Dunigan), uomo affascinante, trasformista, capace con la sua parlantina di ottenere tutto ciò che vuole; P.E. (Pessimo Elemento) Baracus (Mr. T), il gigante buono è un ottimo combattente e meccanico, odia volare e ha un rapporto difficile con Murdock; il capitano H.M. Murdock (Dwight Schultz), pilota di aerei ed elicotteri, è il pazzo del gruppo ed è l’unico del team a non essere ricercato dai militari, ma dagli istituti psichiatrici dai quali evade periodicamente.
Cosa citare degli A-Team? I geniali piani per far salire quel bestione di P.E. sull’aereo, il furgoncino nero con la striscia rossa, gli inseguimenti che si concludevano con i mezzi inseguitori sempre in fiamme che piroettavano 10 volte prima di atterrare, i travestimenti improbabili (tipo quello da cinese) di Annibal, le pazzie continue di Murdock (parla con amici immaginari) e i momenti comici che distendevano la tensione della storia (soprattutto le gag fra Mr. T e Murdock).
Attualmente si possono vedere gli episodi su Fox da Lunedì a Venerdì alle 16.50, e si vocifera di un prossimo film (come è già accaduto per altri telefilm come Hazzard, Miami Vice, Starsky e Hutch) per celebrare una delle serie più citate e “commerciate” (gli A-Team sono stati venduti ad esempio, come album di figurine, come personaggi Lego) degli anni ottanta.
Aprite il vostro album dei ricordi sugli A-Team e commentate il post. Chi vi piaceva? Quale episodio o momento vi è piaciuto in particolare?
L’A-Team è una di quelle serie televisive storiche che in molti han visto e apprezzato,ma sono pochi(purtroppo)i veri estimatori in grado di raccontar per filo e per segno ogni singolo episodio…..Io,ahimè,sono tra i molti 😀
Papparapà pappa pa..(musichina iniziale).
Come non amare A-TEAM?
Annibal,P.E,Sberla,Baracus e il mio preferito:Murdok.
Gran bei tempi gli anni’80!!!
Ps:fate un post su Riptide,Please!;)
fantastico!dove li avete ripescati?… li vedevo quando ero piccola!il mio preferito?Sberla!