Oggi pomeriggio alle 14 si è conclusa Mediaset Days Roma, la due giorni di spettacolo e informazione organizzati da Mediaset per festeggiare (eufemismo) il passaggio del Lazio al digitale terrestre. Se lo spettacolo è stato abbastanza gradito, del passaggio al digitale terrestre non si può dire lo stesso.
Al Villaggio Digitale, allestito in Piazza del Popolo, tra ieri e oggi, sono accorsi oltre centomila persone per informarsi sul digitale e (soprattutto) vedere le star della televisione dal vivo tra cui: Enrico Brignano (che ieri sera ha proposto il suo show, Le parole che non vi ho detto), Barbara D’Urso (che ieri pomeriggio ha tenuto un talk show con i ragazzi del Grande Fratello 9), i ballerini di Wannadance (che hanno intrattenuto gli spettatori stamane), Alessio Vinci, Clemente Mimun, Claudio Brachino, Ricky Memphis, Antonello Fassari, Rita Dalla Chiesa, Simona Cavallari, Giulio Berruti, Gea, Lionello, Brando Giorgi, Raffaello Tonon, Rossella Brescia, Luca Ward, Romina Mondello e Sara Tommasi.
Gli ospiti vip della manifestazione a quanto pare ne sanno quanto il pubblico del digitale, ovvero chi più chi meno. Ha detto Ricky Memphis (fonte Il Giornale, come per la foto):
Se ho già il decoder? Non lo so, spero ce l’abbia il mio televisore. E comunque sono qui proprio per capirci qualcosa di più.
Gli altri vip: disarmante anche Antonello Fassari (“Non ci ho capito ancora niente”), più pronta Rita Dalla Chiesa (“Ce l’ho già da un pezzo: da un anno almeno. Ho comperato il modello per ricevere i canali a pagamento. Magari con qualche inefficienza tecnica: non sapevo che per infilarci la tessera, prima, bisogna applicarci quell’affarino di plastica… Così il decoder me l’ha mangiata e ho dovuto chiamare il tecnico per recuperarla ”)
Secondo alcuni dati forniti dal presidente di DGTVi Amedeo Ambrogetti al passaggio al digitale terrestre, previsto per il 16 giugno nel Lazio, sono pronte già sette famiglie su dieci: cinque su dieci possiedono un decoder e due su dieci potranno vedere in digitale grazie al satellite o all’iptv (la tv via internet), ovvero non hanno il decoder, ma un pc o una parabola che mette una pezza alla loro “negligenza”.
A ben vedere le cifre non sono così esaltanti, perché una famiglia su due non ha un decoder a due giorni dal passaggio dall’analogico al digitale, mentre avrà più di un apparecchio in casa che diventerà in futuro inutilizzabile (e tra due giorni privo di Raidue e Rete 4). Prendiamo per buona la statistica di sette famiglie su dieci pronte e facciamo due conti: nel Lazio sono 1 milione 800 mila famiglie, cioè 4,5 milioni di Italiani. Fra due giorni 1 milione 260 mila famiglie saranno pronte, 540.000 famiglie no; il 16 giugno, 3 milioni 150 mila persone vedranno ancora Raidue e Rete 4, 1 milione 350 mila persone no.
La rivoluzione al digitale è obbligatoria, dunque festeggiate ora e poi scegliete se spendere soldi per acquistare il decoder o le tv di nuova generazione, oppure rinunciare alla televisione e fare tutto via computer.
18 viene gennaro
gigi d’ alessio t.v.b.
erty nani
no
ok qando
domani
ok
a dopo
sdee
10.10
ciao
erika bnui