La notizia è giunta questa mattina lasciandoci attoniti, sebbene nell’aria, l’attore Charlton Heston, una delle ultime stelle hollywoodiane, si è spento ieri all’età di 84 anni, accanto a lui la moglie Lydia. Nel 2002 aveva pubblicamente annunciato d’essere affetto dal morbo di Alzheimer.
Il suo nome, entrato nella leggenda del cinema, è legato all’interpretazione nel film Ben Hur che gli valse il Premio Oscar nel 1959, ma oltre al racconto della vita di un nobile coraggioso ai tempi dell’imperatore romano Tiberio, Heston interpretò personaggi leggendari come Mose’, Michelangelo e l’eroe dell’epica spagnola El Cid Campeador.
Nato nel 1924 a Evanston, nell’Illinois, Charlton Heston, il cui vero nome era John Charlton Carter ha al suo attivo oltre cento film. Divenne famoso con I Dieci Comandamenti (1956) di Cecil De Mille, seguito poi due anni dopo da L’Infernale Quinlan di Orson Welles, per arrivare al capolavoro di Ben Hur. Celebre fu il suo ruolo nel film Il Pianeta delle Scimmie del 1968, reinterpretato nel remake del 2001 e quello nel film Airport 75, la fama gli giunse anche dalla televisione con la serie Dynasty (1985-1986).
Dopo aver ricoperto incarichi sindacali come presidente del sindacato degli attori e poi dell’American Film Institute, impegnato negli anni ’60 per il movimento dei Diritti Civili al fianco di Martin Luther King, nel ’98, a sorpresa, divenne il presidente della National Rifle Association, lobby americana delle armi sostenitrice del diritto dei cittadini a difendersi. Carica che mantenne fino al 2003.
Una delle sue ultime apparizioni fu nel film di Michael Moore Bowling a Columbine, in cui rivendica il suo diritto di possedere ogni tipo d’arma.