Sabrina Ferilli, in un’intervista rilasciata a Il messaggero, parla della seconda stagione di Anna e i cinque: la serie riprenderà da dove è stata interrotta (alla vigilia delle nozza tra Anna e Ferdinando), ma con sostanziali novità:
Niente più Milano, ma Roma. I bambini sono stati sostituiti da altri giovanissimi attori e la storia prende tutt’altra piega. Io non faccio più lo strip tease di notte e la tata di giorno, ma divento un’attrice di soap e accadono talmente tanti colpi di scena – diventiamo poveri poi ricchi di nuovo poi poveri poi… – che non basterebbe un rosario da sgranare per raccontarli tutti. La regia stavolta è di Franco Amurri. Inoltre arrivano Andrea Ferreol, Massimo Ciavarro e Luisa De Santis. Restano Pierre Cosso, il mio fidanzato, e Riccardo Garrone, il suo fantastico papà.
La Ferilli definisce la fiction una favola alla Mary Poppins, ma più moderna, poi spiega l’obiettivo:
Per carità. Lo scopo è esattamente il contrario. In un momento storico così oscurantista, penso che la gente – e io per prima – abbia bisogno di sognare. Di evadere, anche se solo per un ora e mezzo, da disoccupazione, stipendi che non bastano più, politici inaffidabili, per essere gentili.
Le sei puntate da 100 minuti, che andranno in onda su Canale 5 il prossimo anno, sono dirette da Franco Amurri, anche autore del soggetto di serie, prodotte da RTI realizzate da Magnolia Fiction.
Volevo congratularmi con Sabrina Ferrilli per la sua interpretazione in Anna dei cinque. Non trovo assolutamente invece all’altezza l’interprete maschile che mi sfugge il nome (nel ruolo del suo compagno), che lo trovo molto poco convincente, sono addirittura più brave le bambine. Forse è stato preso solo per il suo aspetto fisico? Grazie ciao